Ristoranti e bar, le regole da rispettare per le riaperture del 18 maggio in totale sicurezza
Nelle regioni italiane, tra le riaperture del 18 maggio, ci sono anche bar e ristoranti , alcuni dei quali già attivi per il servizio d’asporto, in base al decreto del 26 aprile . L’Istituto nazionale contro gli infortuni sul lavoro (Inail) e Istituto superiore di sanità (Iss) hanno dettato una serie di linee guida per ristoratori e gestori di bar per procedere alle riaperture in totale sicurezza. Un elemento principale del documento stilato è il rispetto della distanza di sicurezza di un metro tra un cliente e l’altro: per ogni cliente deve essere garantita un’area di 4 metri quadrati, “ Ciò comporta che la capienza massima di ogni locale sarà molto più bassa rispetto al periodo pre coronavirus, quindi, si chiede ai ristoratori di rendere obbligatoria la prenotazione“, utile a prevenire assembramenti di persone in attesa fuori dal locale. Oltre alla gestione dello spazio, fondamentale per Inail e Iss è “il ricambio di aria naturale e la ventilazione dei locali”, soprattutto nel caso dei servizi igienici. Infatti, laddove fosse possibile, i due istituti consigliano, almeno nella fase iniziale di apertura, di privilegiare gli spazi aperti. Ci sono, poi, altre soluzioni di carattere igienico-sanitario: i clienti dovranno indossare la mascherina, tranne che al momento del servizio al tavolo, e lo stesso vale anche per il personale in sala e in cucina per cui è necessario, inoltre, anche l’utilizzo dei guanti. Gli spazi comuni, i bagni, le superfici e gli utensili riutilizzabili dovranno essere frequentemente igienizzati.
I buffet saranno banditi e spariranno anche i menù cartacei che dovranno essere sostituiti da “menù scritti su lavagne, consultabili via app o da fogli monouso.