Rogo nella Cattedrale di Foggia
Ieri le fiamme hanno rischiato, letteralmente, di incenerire l’avanzamento dei lavori di restauro della Cattedrale di Foggia. L’incendio sembrerebbe di natura dolosa. Il sindaco Mongelli: “E’ davvero difficile comprendere chi e perché abbia voluto colpire la Cattedrale, compiendo un gesto che colpisce al cuore l’intera comunità foggiana”. Ieri pomeriggio, il sindaco ha verificato di persona i danni (non gravi) che le fiamme hanno provocato alla struttura lignea della cupola, circondata dai ponteggi del cantiere allestito per la ristrutturazione della chiesa. ”Se venisse accertata la natura dolosa dell’incendio, augurandomi che così non sia, bisognerà compiere ogni sforzo – conclude il sindaco – per individuare i responsabili ed accertare le ragioni del gesto“.
Dai primi controlli sul cantiere, assicurano a Stato fonti della Curia, sarebbe accertato che i danni alla struttura sarebbero di “lieve entità”. Ma, in ogni caso, di danni pur sempre si tratta. Anche perché le fiamme hanno aggredito la struttura lignea della cupola della Chiesa Madre foggiana.
Per cercare di far luce sull’accaduto ci vorrà certamente del tempo. L’area, per ora, è stata sottoposta a sequestro e la Procura ha aperto un fascicolo per appurare il perché sia potuto avvenire – se di dolo si tratta – che qualcuno possa essere penetrato nel cantiere, salito e messo in atto il proposito in una zona tanto frequentata come il centro storico. Soltanto a distanza di qualche minuto infatti, e dopo che molto fumo ha iniziato a sprigionarsi dalla lanterna, una donna, spaventata, ha dato l’allarme. Al momento, tuttavia, no ci sono direttrici. Sul cantiere non sono stati ritrovati materiali utili alle indagini.