Rotondella, il Balcone dello Jonio, incantevole borgo di Basilicata
In Basilicata, Rotondella, antica Rotunda Maris, per la sua suggestiva posizione panoramica, è conosciuta come “Balcone dello Ionio”. Borgo particolare e affascinante, sorge su una collina, da dove si può ammirare uno dei panorami più splendidi tra il mare e i colli che aprono al massiccio del Pollino. Il centro storico presenta serie parallele di antiche abitazioni abbellite da portali e balconi in ferro. Le sue origini risalgono alla fase neolitica, come dimostrano alcuni reperti di quel tempo. In epoca magno-greca Rotondella subì l’influenza sociale ed economica di “Siris. Heraclea”. Oltre ai settecenteschi palazzi Albisinni, Rondinelli, Ielpo e Tucci, sono da ammirare le cosiddette Lamie di Bitonte, seicentesche arcate in pietra a volta. Massiccia e in posizione dominante è anche la cosiddetta Torre del Carcere che faceva parte di un più ampio fortilizio di avvistamento, edificato intorno al 1518 per volere del feudatario principe di Salerno Ferrante Sanseverino. Dalla vetta di Rotondella si può ammirare uno splendido panorama sulla costa ionica. Nelle immediate vicinanze la splendida Marina e nella frazione della Trisaia, il Casale di Santa Laura che risale all’alto Medioevo. Tra le specialità gastronomiche rotondellesi, U’ Pastizz r’tunnar o semplicemente “Pastizzi”, un calzone di circa 15-20 centimetri di dimensione, con ripieno di carne, principalmente di maiale, pecorino, prezzemolo, sale, olio, pepe e uova, inserito nel registro della PAT(Prodotto Agroalimentari Tradizionali lucani) e nella guida Basilicata, Eccellenze Agroalimentari. Tra le produzioni tipiche rotondellesi, le gustosa albicocca varietà cafona.
Da visitare: la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita alla fine del 1500, la Chiesa di San Antonio del 1650, in stile barocco, con pregevoli stucchi sugli altari laterali, custodisce statue lignee e quadri di notevole valore; fu l’ultimo dei monasteri francescano in Basilicata; le lamie di Bitonte, archi in pietra a volta, ubicati sottostante il calpestio del palazzo Bitonte, seicenteschi archi in pietra a volta ubicati sotto il calpestio del palazzo di proprietà della famiglia Bitonte, da cui prendono il nome, risalenti al 1600; la Torre del carcere è ciò che rimane della torre di avvistamento fatta costruire nel 1518 dal principe di Salerno, Ferrante Sanseverino. Nelle immediate vicinanze la splendida spiaggia della Marina di Rotondella e nella frazione della Trisaia, il Casale di Santa Laura che risale all’alto Medioevo. Festa Patronale: Sant’Antonio da Padova (13 giugno ) – www.comune.rotondella.mt.it