Royalties del petrolio, dal CSAIL nessuna fiducia alla proposta elettorale di Berlusconi
“La promessa elettorale fatta da Berlusconi di portare le royalties del petrolio estratto in Val d’Agri-Sauro al 20% non è credibile, perché in tanti anni da Premier ha avuto tutto il tempo e soprattutto gli strumenti per farlo. Inoltre, nonostante l’impegno solenne assunto con il presidente del CSAIL Filippo Massaro, in occasione della petizione popolare (con oltre 30 mila firme di lucani e 19 Deliberazioni di Consiglio dei Comuni del territorio petrolifero), a lui indirizzata con il suo primo Governo, di prendere in esame la nostra proposta per l’istituzione della ‘Zona Franca’ Val d’Agri-Sauro, non solo non ha fatto nulla per dare attuazione ad una legittima aspirazione del ‘popolo del petrolio’, ma ha fatto modificare la normativa di legge sulla Zona Franca snaturandone il progetto in Zona Franca Urbana e dirottandola alla periferia della Città di Matera, dove è da un decennio sulla carta istituita senza, tra l’altro, alcun beneficio per gli stessi materani”.
“Berlusconi – dice Filippo Massaro – ha doppiamente tradito la nostra fiducia ed è pertanto in debito di credito nei confronti della gente della Val d’Agri-Sauro che non ha mai visitato in vita sua proprio per rendersi conto di cosa significa la convivenza con il Centro Olio Eni di Viggiano e i pozzi e quali sono le condizioni di vita dei valligiani come dei residenti del Sauro. Non possiamo più dargli fiducia – spiega Massaro – anche perché la sua offerta del 20% di incremento delle royalties in cambio di voti è insoddisfacente: non siamo una regione del Terzo Mondo dove pure le royalties sono di gran lunga superiori. E sempre il leader del Pdl continua a difendere gli interessi delle compagnie petrolifere schierandosi apertamente per l’incremento della ricerca e dell’estrazione. Per non parlare della ‘vergognosa e mortificante elemosina rappresentata dalla card carburanti’che noi continuiamo a rifiutare in difesa della dignità dei cittadini e che Berlusconi e i parlamentari lucani del Pdl considerano un “regalo” previsto per Carnevale o magari una settimana prima del voto.
Il Csail-Indignati Lucani pertanto – conclude Massaro – per le elezioni politiche di febbraio chiederà a quei candidati lucani, che non hanno già seduto agli scranni della Camera e del Senato con i risultati deludenti noti a tutti, di sottoscrivere un “Patto” contenente impegni sulla svolta da determinare in materia di gestione del petrolio lucano. Giudicheremo dai programmi e dalle proposte riferiti al petrolio della Val d’Agri e presto del Sauro a chi dare il voto e dai comportamenti sinora assunti dagli stessi candidati al Parlamento valutandone veridicità e coerenza.