Rubati 4 km di cavi di rame in un cantiere tra Casalabate e Squinzano
Rubati 4mila metri di cavi elettrici dal cantiere dell’ex discarica situato tra Casalabate e Squinzano, a nord di Lecce. Il maxifurto è stato scoperto nel tardo pomeriggio di ieri dai responsabili dell’impresa che si sta occupando di bonificare quella che per anni è stato il punto di raccolta dei rifiuti solidi urbani di una vasta zona del Nord Salento. La banda ha sfruttato l’assenza dei guardiani, ed ha messo a segno il colpo tra sabato sera e ieri pomeriggio.
I cavi rubati sarebbero serviti anche a dotare il cantiere di impianto di allarme e di videosorveglianza, oltre a quello elettrico.
Le indagini sono condotte dai poliziotti della Squadra mobile, dopo il primo intervento di ieri pomeriggio dei colleghi delle Volanti. In assenza, al momento, di altri indizi, le prime ipotesi si basano sulla logica e sull’esperienza maturata negli anni, in uno dei tanti altri furti di cavi elettrici consumati a Lecce ed in provincia: si pensa che la banda abbia agito di notte, con la complicità del buio. Così come, alla luce dei 4 km di cavi portati via, il gruppo doveva essere numeroso e, contestualmente, avere a disposizione più furgoni o un camion grosso quanto un Tir per poter caricare il materiale.
Quest’ultimo particolare, peraltro, apre scenari investigativi particolari: trattandosi di sabato sera, ed essendo in una zona isolata, il movimento di mezzi e di uomini potrebbe non essere passato inosservato. Gli investigatori pensano che la banda possa essere composta sia da salentini sia da italiani arrivati da fuori provincia, come pure di specialisti con nazionalità dei Paesi dell’Est e dell’Africa.