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A S. Severino Lucano, In viaggio con Lea, iniziativa contro le mafie

 

Farà tappa domani a San Severino Lucano l’iniziativa contro le mafie “In viaggio con Lea”. Lea Garofalo, la donna che sfidò la mafia.

Un percorso a ritroso dalla morte alla vita che vede protagonisti il referente del coordinamento di Libera di Monza Brianza Valerio d’Ippolito e l’amico Valentino Marchiori.

I due “pellegrini” sono partiti lo scorso 18 maggio, da San Fruttuoso, vicino Monza, stanno percorrendo a piedi l’Italia, arriveranno fra qualche giorno a Petilia Policastro (Crotone). Due paesi simbolo nella vita di Lea, il trekking è partito dal luogo in cui nel 2009 è stato fatto sparire il corpo della testimone di giustizia e giungerà, a Pagliarelle, frazione di Petilia Policastro, dove Lea invece è nata.

Nel loro cammino stanno ricordando il coraggio di Lea, quella donna, giovane mamma, calabrese che ebbe il coraggio di farsi testimone di giustizia e di denunciare il compagno Carlo Cosco e i suoi fratelli, narcotrafficanti a Milano, fu rapita e fatta bruciare dal marito nel novembre del 2009.

Valerio D’Ippolito è un funzionario in pensione della Croce Rossa, che per vent’anni ha fatto il sindacalista della funzione pubblica, a San Severino Lucano sarà accolto dal sindaco Franco Fiore e dall’amministrazione comunale poi incontrerà i cittadini a cui parlerà di Lea e risponderà alle loro domande. L’appuntamento è alle 17,00 nel centro visite della cittadina. “Per noi questa testimonianza ha una grande valenza educativa e sociale, dice il sindaco Fiore, ricordare è un nostro dovere così come lo è educare alla legalità”.

 

 

 

 

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