CronacaPuglia

“Sabrina mente” parla Concetta Serrano

“Mio cognato dice la verita’. Sabrina no”. Concetta Scazzi, la madre di Sarah, parla a News Mediaset ad Avetrana, dopo la pubblicazione dei file degli interrogatori. “Sabrina – insiste – non solo non sta dicendo il vero ma non lo dira’ mai”. Chiede chiarezza la signora Scazzi in una vicenda in cui – dice – “una spiegazione logica ancora non c’e'”. Per lei, il tempo del perdono non e’ ancora maturo. Ora, piuttosto, e’ necessario capire cosa sia successo: dal movente (“non si puo’ uccidere una persona per cose futili”) alla dinamica dell’omicidio: “Bisogna vedere chi l’ha uccisa.
E’ qui il dilemma”. Concetta serrano intanto definisce ancora Michele Misseri “mio cognato” ma la nipote la chiama per nome “Sabrina”

Ecco il testo dell’intervista che andra’ in onda all’interno dei tg Mediaset e on line sul Tgcom:
– Non dovrebbero uscire queste voci dal vivo? Le ha fatto male sentire queste voci?
“No e’ sbagliato proprio far uscire dalla Procura le voci originali. Cioe’, e’ sbagliato proprio”.
– Perche’, Signora? Lei pensa che ascoltare quelle voci possa influenzare…
“E’ una violazione della privacy che avviene li’ in Procura. Loro dicono che sono secretate, che non esce fuori? E allora perche’ e’ uscito fuori?”
– Che effetto le ha fatto sentirle? Sabrina che con tono deciso respinge…
“Si ma Sabrina averla tanti giorni qui, oramai..”
– Aveva sempre confidato.
“Tuttora io non credo che lui abbia fatto queste cose. Non mi so spiegare quello che hanno fatto. Non me lo so spiegare. Una spiegazione logica non ce l’ho. Non si puo’ uccidere una persona per cose futili”.
– Cioe’ per la gelosia, per Ivano, per questo ragazzo.
“Tutti i gelosi andiamo (ad ammazzare) allora qui non resterebbe nessuno qui”
– Scusi se mi permetto. Ma la sua fede le consente di perdonare i colpevoli di questo omicidio?
“E’ un discorso molto complesso”
– E’ un processo lungo, immagino
“Si, si…Non e’ molto sbrigativo come fanno in genere: si e’ perdonato”
– E se avesse la possibilita’ di parlare sia a sua nipote che a suo cognato, qual e’ la cosa che vorrebbe chiedere loro.
“Primo di dire la verita’ perche’ lei non la sta dicendo”.
– Si riferisce a sua nipote Sabrina?
“Si’, non la sta dicendo e non la dira’ mai”
– Suo cognato invece?
“No, mio cognato la sta dicendo”
– A piccole dosi
“Si, si, lui la sta dicendo”
– E mi diceva invece che Sabrina, secondo lei?
“No, secondo me non la dira’ mai”
– Lei e’ piu’ convinta della colpevolezza di sua nipote che di suo cognato?
“Colpevoli sono tutti e due perche’ se lui ha occultato il corpo. E’ colpevole. Bisogna vedere chi l’ha uccisa. E’ qui il dilemma”.
– Lei si e’ fatta un’idea
“Vedremo. Qui e’ tutto ingarbugliato”.

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