Sabrina Misseri resta in carcere
E’ stato respinto il ricorso sulla richiesta dei domiciliari per Sabrina Misseri. La ragazza, condannata all’ergastolo (con sentenza confermata in secondo grado) insieme con la madre Cosima Serrano per l’omicidio della piccola Sarah Scazzi, resta quindi in carcere.
Non è stato accolto l’atto d’appello, accompagnato da una memoria difensiva, che è stato discusso giorni fa dall’avvocato Nicola Marseglia, difensore di Sabrina. Marseglia aveva impugnato il ‘no’ con cui la Corte d’Assise d’Appello aveva respinto la richiesta di concedere a Sabrina i domiciliari in una struttura gestita da religiosi, convento o casa-famiglia.