Sabrina Misseri resta in carcere
Sabrina Misseri resta in carcere. I suoi avvocati, il professore Franco Coppi e il penalista del foro di Taranto, Nicola Marseglia, non hanno presentato nè presenteranno alcuna istanza per tentare l’applicazione dell’articolo 303 del Codice di Procedura Penale, che fissa in 6 anni il limite massimo della custodia cautelare in assenza di sentenza definitiva. Un termine, questo, che scadeva proprio oggi, dato che Sabrina Misseri è stata arrestata il 15 ottobre del 2010 con l’accusa di avere ucciso la cugina Sarah Scazzi in concorso con sua madre Cosima Serrano, e se durante i due lunghi e complessi gradi di giudizio non fossero intervenute due provvedimenti di sospensione dei termini, ognuno dei quali della durata di sei mesi.
Un dato che aveva portato ad ipotizzare la carta della scadenza dei termini facendo leva sul principio costituzionale della rieducazione della pena, resa impossibile, in questo caso, proprio dalla presenza di una pena ancora incerta. Nessuna discussione anche per Cosima Serrano, anche lei ristretta in regime preventivo ma con meno anni di reclusione, dato che è finita in manette il 26 maggio del 2011.