Salvi i 46 milioni di euro per la bonifica dei siti di Tito e Valbasento
I 46 milioni di euro stanziati per la bonifica dei Siti di interesse nazionale di Tito e della Valbasento sono salvi. La conferma proviene direttamente dall’assessore regionale all’Ambiente e Territorio, Aldo Berlinguer, che ha condotto nei giorni scorsi un confronto piuttosto serrato con i Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, affinchè i fondi destinati ai siti lucano non vengano persi. Ora ci sarà da rispettare il crono-programma di lavori, che deve essere quanto più attendibile e completo, più lungo della scadenza sinora fissata (30 giugno 2014, ndr). E tra ieri e oggi, ai funzionari dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), ai quali è stata affidata la progettualità degli interventi di bonifica, incontrano i tecnici dell’Arpab, per raccogliere i dati e proseguire nelle attività in sinergia e con la massima collaborazione”.
L’assessore alle Attività Produttive e vice-sindaco di Pisticci, Domenico Albano, sul tema ha detto: “Contenti per l’esito dell’incontro istituzionale. Ora monitoreremo la situazione, per stimolare la Regione a stanziare e porre in pratica i progetti nei tempi utili per la bonifica dei siti di Tito e della Valbasento. Staremo all’erta, così come ha promesso il sindaco Di Trani nelle scorse riunioni”.
Per quanto concerne, invece, il programma delle principali opere da realizzare in città, Albano non si è sbilanciato, confermando che, in cantiere, c’è soprattutto il piano delle antenne, dopo l’avvio del piano di monitoraggio per la prevenzione e la salvaguardia dell’inquinamento elettromagnetico. Sul sito del comune materano (www.comune.pisticci.mt.it) ci sono i primi due report, il primo relativo a Piazza dei Caduti e Piazza Umberto I di Pisticci, mentre il secondo si riferisce all’area nei pressi della Delegazione Comunale di Marconia. E dalle prime rilevazioni, c’è da essere soddisfatti: tutte le misurazioni effettuate si aggirano intorno a 2 V/m per il rilievo effettuato a Pisticci ed a circa 1 V/m per quello effettuato a Marconia. La soglia da non superare, così come prevista dalla legge, è di 6 V/m. Il monitoraggio continuerà per tutto il 2014 e anche nei primi mesi del 2015, e sempre tenendo in considerazione i dati congiunti delle strutture di Pisticci e Marconia (uffici, scuole, ospedale, lidi). Il tutto per poter avere una mappatura dettagliata e precisa dell’inquinamento elettromagnetico nel territorio comunale.