Samuele Bersani sul palco dell’Auditorium Gervasio di Matera. Al suo fianco l’Orchestra della Magna Grecia
Giunta alla sua IX edizione la stagione concertistica “Matera in Musica”, in collaborazione con il Festival Duni e l’Orchestra Ico della Magna Grecia, ha portato ieri sera, sul palco dell’auditorium Gervasio di Matera, il famoso cantautore italiano Samuele Bersani.
Nel concerto “Canzone d’autore” il cantatore romagnolo, magistralmente accompagnato dall’orchestra della Magna Grecia, ha ripercorso in musica i punti salienti della sua carriera artistica cominciata quasi 20 anni fa con una collaborazione con Lucio Dalla e giunta, attraverso un percorso costellato di premi e riconoscimenti importanti, alla sua ultima fatica discografica denominata “Manifesto abusivo”.
Ad accompagnarlo in questo viaggio nel migliori tempi della memoria 40 elementi dell’Orchestra della Magna Grecia, diretta dal Maestro Antonio Palazzo.
Antonio Palazzo, diplomato a Bari in “Organo e composizione organistica” e a Lecce in “Musica Jazz”, oggi direttore dell’Orchestra della Magna Grecia. Come è cominciata questa collaborazione?
La collaborazione con l’Orchestra della Magna Grecia è nata nel 2008 e continua ancora oggi con un progetto che prevede la fusione tra musica “leggera” e tradizione sinfonica.
Gli artisti con i quali ci siamo esibiti sono rimasti sempre contenti ed entusiasti, siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti in questi anni.
Samuele Bersani, cantautore `di spessore´ nel panorama musicale italiano, è il nuovo compagno di viaggio dell’Orchestra. Per lui 20 anni di carriera alle spalle, Sanremo, importanti riconoscimenti ottenuti e centinaia di migliaia di dischi venduti. É emozionante condividere il palco con grandi artisti come lui.
L’emozione dev’esserci sempre e comunque: se non c’è quella non c’è musica, non c’è arte.
Con Samuele ci siamo trovati molto bene, le sue canzoni sono bellissime, articolate e danno all’orchestra la possibilità di suonare in maniera sempre diversa, con i giusti timbri e le giuste dinamiche `d’insieme´.
Sicuramente suonare in un auditorium conferisce al concerto un carattere più intimo e `passionale´
Gli auditorium sono piccoli posti che ti danno la possibilità di poter sentire perfettamente tutto quello che l’orchestra suona: le acustiche che caratterizzano questi ambienti avvantaggiano non solo il cantante, ma anche il maestro d’orchestra, che ha il pieno controllo del gruppo che dirige.
Sentire interamente l’Orchestra nei grandi spazi non è facile, molti suoni normalmente si disperdono.
Sul sito dell’Orchestra della Magna Grecia c’è scritto: “Siamo il nostro presente e vogliamo essere il futuro di chi crede nella musica e vive di essa”.
É una frase molto importante, perché l’orchestra lascia sempre le porte aperte a qualsiasi musicista che voglia vivere al suo interno l’esperienza musicale.
Proprio per questo motivo periodicamente vengono indette audizioni.
É un’orchestra aperta a qualsiasi musicista, si rinnova per dare la possibilità ai nuovi talenti di emergere..infatti ci sono tanti giovani, ed è un’orchestra che suona bene perché i ragazzi credono, spesso più degli adulti, nei progetti che portano avanti.
Prossimo traguardo?
Noi speriamo di continuare il nostro percorso artistico migliorandoci e raggiungendo traguardi sempre più alti.
Stiamo organizzando un evento importante per maggio 2011, ma sono scaramantico…meglio non aggiungere altro il momento!
In bocca al lupo.
Crepi…allo `scoop´ di primavera allora!
(Valentina Focaccia)