San Costantino Albanese e le sue preziose icone
Il Patrimonio Iconografico di San Costantino Albanese una ricchezza tutta made in Lucania. Un tesoro che la comunità arbereshee le amministrazione che si sono succedute hanno saputo ben custodire e, soprattutto, valorizzare al punto che oggi il piccolo paesino è meta turistica e culturale per tanti visitatori che con curiosità si avvicinano al patrimonio albanese.
Le icone non sono semplici quadri a soggetto religioso ma hanno un grande significato teologico. La più importante opera è “l’Iconostasi”, una balaustra di legno che divide la chiesa in due parti, il santuario o “vima” dove è posto l’altare e la navata, dove sono posti i banchi per i fedeli. Esse simbolicamente, rappresentano rispettivamente il cielo e la terra. La Chiesa Madre, dedicata ai Santi Costantino ed Elena, risale agli inizi del 1600 e conserva al suo interno numerose opere iconografiche.
L’iconostasi presenta dodici icone raffiguranti le principali feste del calendario bizantino ed altre icone quali quelle dell’ultima cena, del Santo Patrono, della Madonna Odigitria, del Cristo, di San Giovanni Battista, del Crocefisso, dell’Annunciazione e dei due Arcangeli.
Di grande importanza artistica sono l’icona dell’Ascensione, posta sul solaio di 34 mq e l’icona del Giudizio Universale posta sulla porta d’ingresso di 60 mq. Inoltre, si possono ammirare alle pareti diverse icone come quelle di San Costantino e Santa Lucia. Il piano terra dell’Etnomuseo della Cultura Arbëreshe, ospita una interessante mostra di icone dell’artista Albanese Josif Droboniku, autore delle icone che ornano la Chiesa Madre. E’ possibile visitare la mostra e le altre strutture museali contattando l’Ufficio Turistico al numero 3471253349.
Cristina Libonati