San Fele, martedì la chiusura della manifestazione ‘Spiritualia’
Si concluderà martedì 24 Luglio a San Fele, nella piazzetta antistante la Chiesa dell’Annunziata l’ottava edizione di Spiritualia, gli eventi dell’anima. Per l’occasione verrà presentato il libro “La chiave del cuore. San Fele. Arte, fede, leggenda” di Anna Maria Gargiulo. “Mi auguro che questo piccolo libro – ha detto il sindaco Donato Sperduto – possa permettere a molti di conoscere la nostra storia, le nostre tradizioni e le bellezze della nostra natura dai monti, ai boschi fino alle cascate”.
Anna Maria Gargiulo vive in Penisola Sorrentin, è un’esperta in scienze dell’educazione con diverse lauree e master, ha una lunga esperienza nel campo dei servizi sociali. “Vi presento San Fele – scrive Gargiulo nell’introduzione – Siamo a 864 metri sul livello del mare. Il borgo si riflette nelle sue cascate che scendono dagli alti boschi, del monte Santa Croce, attraverso i mulini, dove le donne, in passato, battevano la lana grezza, lungo il torrente Bradano. Nel dialetto locale U’ Uattenniere”.
Dopo l’introduzione e i saluti del sindaco, il giornalista Rocco Pezzano modererà l’incontro con la partecipazione di Don Michele Del Cogliano, parroco di San Fele; Raffaella Carlucci, Assessore alla cultura del Comune di San Fele; S.E. Mons. Ciro Fanelli, Vescovo della Diocesi di Melfi, Rapolla, Venosa; Anna Maria Gargiulo, autrice del libro. Il dibattito sarà accompagnato dagli intermezzi musicali del maestro Andrea Graziano.
Ideato in occasione del 150esimo anniversario della morte di San Giustino de Jacobis, santo nato nel piccolo borgo lucano, l’evento, organizzato dall’amministrazione comunale, si inserisce tra gli itinerari e le mete del turismo religioso in Basilicata nel contesto più ampio della valorizzazione dei luoghi di culto che attraverso dialoghi, lezioni e letture diventano “luoghi dello spirito”. San Fele è uno di questi. Qui infatti è presente il santuario Santa Maria di Pierno, dedicato alla Vergine Maria, uno dei maggiori santuari della regione e qui è nato San Giustino de Jacobis (1800-1860). Missionario lazzarista, divenuto vicario apostolico in Etiopia e vescovo titolare di Nilopoli, è stato beatificato nel 1939 e nel 1975 proclamato santo.
“Siamo una comunità di grande generosità ed accoglienza – ha scritto il sindaco Sperduto nella prefazione – che conosce si dalla sua nascita il valore della contaminazione. Qui convergono i geni di popoli dall’Asia, dall’Europa, dal Medio Oriente. Dove si parla il linguaggio universale della fratellanza, lì San Fele esprime la sua virtù più grande e più bella”.