San Severino e il Piot metapontino assieme per ospitare ‘Cinemadamare’
San Severino Lucano, continua la scommessa sul suo sviluppo. L’ultimo tassello inserito nel quadro del piano promozionale è il cinema. La cittadina che ben si presta a set cinematografico insieme alla rimanente parte del Parco del Pollino Lucano, dopo la disponibilità per la realizzazione del progetto Basilicata Set si ricandida ad ospitare “Cinemadamare”. L’altra sera, a Tursi nel corso di un incontro fra i soggetti facenti parte del Piot Metapontino Basso Sinni, di cui fanno parte i comuni Nova Siri, Rotondella, Policoro, Scanzano jonico, Pisticci e Bernalda, San Giorgio Lucano, Valsinni, Colobraro, Tursi, Craco e Montalbano jonico, e a cui l’amministrazione comunale di San Severino Lucano è stata invitata a partecipare, si è discusso proprio della programmazione e di come meglio “sfruttare” l’occasione offerta dal Festival di giovani registi più importante in Italia. Obiettivo del PIOT è la valorizzazione delle varie componenti dell’ offerta turistica integrabili, e destagionalizzanti e quindi creare un prodotto “Storico-Culturale” uno “Enogastronomico” un altro di “Relax e Benessere” un altro ancora del “Turismo Attivo e Sportivo” e uno dedicato alla “Natura ed Ecologia”. Obiettivi simili sono quelli che l’amministrazione comunale di San Severino Lucano guidata da Saverio DE Stefano, stanno portando avanti da tempo e quale veicolo migliore per entrare in un circuito promozionale internazionale del cinema.
“CinemadaMare”, dice l’assessore alla cultura di San Severino Lucano Franco Fiore, è il più grande set all’aperto: i giovani registi, durante i giorni della rassegna, riprendono immagini e tradizioni che diventano film o cortometraggi, la nostra terra ben si presta a set cinematografico per cui perché non ospitare giovani filmmaker provenienti da tutto il mondo, i registi hanno materiale su cui lavorare e noi apriamo una finestra sul nostro territorio tanto ricco e ancora tanto sconosciuto. La collaborazione fra i paesi del Piot Metapontino Basso Sinni e quelli del Pollino, rappresenta la creazione di una rete fatta di più sinergie che hanno un unico obiettivo quello di creare insieme occasioni di sviluppo socio economico e produttivo e quindi il decollo turistico della nostra terra.”