Sanità privata, indetto per il 22 maggio lo sciopero generale degli operatori per mancato rinnovo dei ccnl AIOP e ARIS
“Il prossimo 22 maggio abbiamo proclamato lo sciopero generale dei lavoratori della sanità privata e del sociosanitario per il mancato rinnovo dei contratti collettivi nazionali AIOP e ARIS. Nonostante la disponibilità mostrata dal Ministro della Salute Schillaci nell’ultimo incontro le parti datoriali continuano ad avere un atteggiamento inaccettabile rifiutando l’apertura delle trattative. È utile ricordare che si tratta di strutture accreditate dal SSN che utilizzano ingenti fondi pubblici ed è impensabile che la copertura economica per i rinnovi possa essere sostenuta totalmente dello Stato. Tale richiesta è paradossale anche in considerazione dei grandi fatturati che molti gruppi della sanità privata stanno producendo. Giocare sulla pelle dei lavoratori è irresponsabile e per questo sciopereremo, come già accaduto il 23 settembre 2024, chiedendo anche al Governo ed alle Regioni un impegno fattivo per trovare soluzioni che sblocchino questa vertenza. La nostra giornata di astensione dal lavoro è proclamata a tutela degli operatori e non certo per brandire, come altri stanno facendo, la scure dell’attacco ideologico perdendo il senso del bersaglio dove indirizzare la protesta. La UGL Salute è pronta a qualunque iniziativa perché sia riconosciuta agli oltre 200.000 lavoratori coinvolti un rinnovo dignitoso che rispetti i loro diritti” dichiara in una nota Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute