BasilicataCultura

Sante Cutecchia a Matera per la presentazione del suo nuovo libro

sante cutecchia_il tratturo e la via appia anticaIL TRATTURO E LA VIA APPIA ANTICA

di Sante Cutecchia

reading e presentazione del libro

Sante Cutecchia

Appunti di viaggio, donnés

Francesco Massaro

Sax, clarinetto, entr’acte

Nell’estate del 2011 Sante Cutecchia parte a bordo della sua Vespa PK 125 alla (ri)scoperta del tratturo regio Melfi-Castellaneta, coincidente in parte col tracciato della via Appia antica.

Partendo da approfondite ricerche bibliografiche e d’archivio, eseguite dall’autore, sin dal 2009 per la redazione del Piano Comunale dei tratturi per i Comuni di Altamura e Acquaviva delle Fonti, il progetto si traduce in una campagna fotografica e in una narrazione del percorso arricchita, da annotazioni di tipo storico-tecnico-antropologico. Con un approccio divulgativo e narrativo, il “diario” racconta lo stato attuale dei luoghi interessati e la loro vita, passata e presente. Il viaggio, strutturato in nove tappe, e durato tre giorni, si completa con successivi sopralluoghi nelle diverse stagioni dell’anno fino alla primavera del 2013.

Nel 2011 il progetto viene presentato dal TG3 Rai Mediterraneo nella rubrica “scatti” e pubblicato sulla rivista dell’Archivio Biblioteca Museo Civico di Altamura.

La pubblicazione del volume Il tratturo e la via Appia antica apre, invece, una nuova fase: l’autore riparte per i luoghi precedentemente attraversati per restituire il proprio lavoro alle comunità di riferimento, come strumento di conoscenza contro l’indifferenza e il disinteresse e quindi contro la perdita, il degrado e la svendita del patrimonio culturale comune. La presentazione del volume diventa un pretesto per condurre il pubblico presente nei luoghi descritti e interpretati da Sante Cutecchia, sull’Appia antica e il tratturo regio, attraverso una narrazione fatta di scatti fotografici, appunti di viaggio e atmosfere sonore elaborate da Francesco Massaro; i suoni, che accompagnano e intermezzano le letture, in parte composti, in parte improvvisati, riecheggiano melodie arabo-andaluse e del bacino del Mediterraneo interrotte da graffianti momenti avant jazz.

Sante Cutecchia, architetto e Lighting Designer, si laurea approntando una tesi riguardanti il rilievo e lo studio della Casbah di Algeri e nel 2007 si specializza come Lighting Designer all’Università La Sapienza di Roma con lo studio, in fase di tesi finale, di uno spettacolo di luce per la valorizzazione del sito archeologico di Canne della Battaglia.

Dal 2004 collabora con Arturo Cucciolla con il quale redige il Piano Comunale dei Tratturi di Altamura ed Acquaviva delle Fonti. Attualmente si occupa di progettazione e restauro architettonico, urbanistica e fotografia digitale ed analogica. Ha pubblicato sulle riviste Mondoperaio, PAD Palermo Design e per Claudio Grenzi Editore, Tullio Pironti Editore, Mancosu Editore ed Edizioni Di Pagina.

Francesco Massaro

Francesco Massaro si dedica, come strumentista e compositore, a progetti multidisciplinari che uniscono musica creativa, arte, poesia, installazioni audio/video e danza; tra le sue numerose collaborazioni, che spaziano dall’avant jazz, alla musica contemporanea d’accademia e alla musica popolare, la più importante e proficua è certamente quella con il pianista Gianni Lenoci. Ha inoltre inciso e/o suonato occasonalmente con Sakis Papadimitriou, William Parker, Joelle Leandre, Stefano Battaglia, Markus Stockhausen, Paolo Fresu, Carlos Zingaro, Kent Carter, Paul Lovens, Carlo Actis Dato, Antonello Salis, Eugenio Colombo, Le Assurd, Opa Cupa, Alessandro Haber, Daniele di Bonaventura, nel 2009 vince il Premio Nazionale delle Arti indetto da Afam e Miur (sezione jazz). Ha partecipato a numerosi festival tra i quali Time in Jazz, Young Jazz, Talos Festival, Notte della Taranta, Mantova Musica, Italia Wave, Villa Ada, Settimana di Cultura Italiana (Università di Banja Luka), Univerità di Coimbra, Radio Tv Tedesca (Lipsia) e diversi altri.

CONTATTI

+39 329 92 66 826 – santecutecchia@gmail.com

+39 320 68 99 346 – associazione “il Vagabondo”

 

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