Sarra su rifiuti Matera
Il consigliere regionale Romeo SARRA, Vice Presidente del consiglio regionale di Basilicata, in merito a quanto approvato dal consiglio comunale, convocato d’urgenza sul tema del conferimento di 4.400 tonnellate di rifiuti provenienti dalla provincia di Potenza, vuole far sapere che se pur impegnato in Argentina in rappresentanza della Regione, si è costantemente informato sul susseguirsi delle vicende e degli sviluppi riguardanti tale questione. Ciò stante, ritiene di voler ribadire che subito dopo l’ordinanza del Presidente De Filippo, ben conoscendo le traversie del conferimento dei rifiuti e della discarica di La Martella, ha immediatamente prodotto una mozione riguardante il tema, aprendo di fatto, un prolungato e complesso dibattito in consiglio regionale. Nonostante le estese opposizioni dell’intero gruppo consiliare del PDL, non si sono sortiti effetti positivi in merito al ritiro dell’ordinanza, ma semplicemente alla sospensione e rinvio del conferimento. In questi giorni, attraverso i consiglieri comunali del mio partito, sono stato costantemente informato sul caso ed intendo ribadire, che condivido nelle grandi linee l’ordine del giorno approvato il 29 ottobre dal consiglio comunale. Con questo vorrei rassicurare gli abitanti di Matera, ed in particolare quelli del Borgo che nell’esercizio delle mie funzioni politico istituzionali, non mi risparmierò a produrre ogni iniziativa tendente a far si che, a Matera non giungano i rifiuti indicati nell’ordinanza regionale. Chiederò al presidente De Filippo che Matera venga esclusa del conferimento. Ritengo anche di dover fondere il mio impegno nei tempi di delocalizzazzione e chiusura della discarica di La Martella, così come indicati nell’ordine del giorno e vigilare sul rispetto del programma. Mi preme concludere, atteso quando accaduto alla conclusione del consiglio comunale, di condannare ogni forma di intemperanza e strumentalizzazione di improvvisati protagonisti che altro non fanno che allontanare la soluzione dei problemi, confondere le realtà possibili e allungare i tempi di risoluzione delle cose.