Sasso di Castalda, un ponte sospeso intitolato a Mario Petracca
“Per essere competitivo in Europa e nel mondo il nostro Paese ha bisogno di rafforzare il senso di unità nazionale. E per farlo occorre puntare su responsabilità, impegno, memoria. Ancor più nel rapporto con le nuove generazioni, che corrono velocissime, grazie alle nuove tecnologie, è importante valorizzare il senso di coesione che ci ha contraddistinto per anni. Di qui, il valore di giornate come quella di oggi, in cui ricordare l’esempio positivo di cittadini che, nella pubblica amministrazione e non solo, hanno contribuito a scrivere pagine importanti per questa nostra terra”. E’ quanto ha detto il presidente della Giunta regionale, Marcello Pittella, nel corso della mattinata in cui è stato intitolato a Mario Petracca – componente della Segreteria tecnica del Programma Operativo Val d’Agri, prematuramente venuto a mancare – il ponte ‘piccolo’ di Sasso di Castalda che fa parte del più complesso e suggestivo sistema di sentieri, ponti sospesi e strade ferrate, meglio noto come “Ponte alla Luna”. A ridosso dell’ingresso al ponte, inaugurata una targa commemorativa in ricordo dell’impegno profuso, nel corso degli anni, dal dipendente della Regione Basilicata, originario di Montemurro, proprio nella realizzazione e nell’attuazione dell’attrattore turistico. Presenti, anche il fratello, Bruno Petracca, e la zia, Vera Maggi.
La mattinata ha preso avvio nel teatro comunale “Mariele Ventre”: oltre al Governatore, sono intervenuti Mariano Schiavone Direttore dell’Apt Basilicata e Luigi Marotta Direttore P.O. Val d’Agri. Nell’evidenziare il lavoro sinergico condotto d’intesa con l’Amministrazione comunale e l’intera comunità di Sasso di Castalda, il presidente Pittella ha apprezzato “l’intelligenza e la lungimiranza con cui è stato ideato e progettato l’attrattore che rilancia la vocazione del territorio: bellezze paesaggistiche e notevole qualità ambientale, driver con cui costruire una possibilità di futuro e coltivare la speranza che si possa invertire la tendenza allo spopolamento”. Nell’occasione sono stati presentati gli ulteriori tasselli a completamento dell’attrattore. Ne hanno illustrato i dettagli il Sindaco di Sasso di Castalda, Rocco Perrone, e l’ingegnere Michele De Falco che ha progettato l’opera. “A settembre – hanno spiegato – sono stati sbloccati 250mila euro del P.O Val d’Agri con cui sarà illuminato in maniera artistica ed emozionale l’intero percorso dell’attrattore. Una quindicina di giorni fa ne sono stati resi disponibili altri 300mila con cui, invece, realizzeremo il ‘Ponte dei Sogni’ accessibile anche i bambini dagli zero ai 14 anni che non possono accedere a quelli ad oggi esistenti: i 2 tibetani, a corda unica, di tipo sportivo; e i 2 a passerelle d’assi in legno. Sarà di 300 metri di lunghezza; 70 metri di altezza; 100 metri di dislivello”.
“Questo è certamente un modo per aprire l’offerta alle famiglie, nel quadro di una regione che si apre al mondo. La Basilicata – ha sottolineato Pittella – è cambiata tantissimo nel giro di poco tempo: ma è ancora lunga la strada del cambiamento. C’è ancora tanto da fare”. Rafforzamento dell’offerta formativa per i ragazzi da zero fino all’età universitaria; completamento entro il 2018 della banda ultra larga; investimenti in favore della digital transformation: nonostante siano “finiti i tempi della vacche grasse” sono solo alcuni dei prossimi obiettivi da realizzare, per Pittella, oltre a quello di intercettare gli oltre 3milioni di appassionati di arrampicata in tutta Europa, da far confluire sulle pareti rocciose di Sasso di Castalda e di Maratea. Nel ricordare che “La nostra è la prima regione in Italia per investimenti tecnologici e quanto a start up innovative” il presidente Pittella ha elencato i numeri attraverso cui leggere il successo di un sistema turistico che ha scelto di puntare sui grandi attrattori: “La Basilicata aumenta di 100mila turisti all’anno. A Sasso di Castalda il nuovo attrattore ha registrato fino a mille arrivi al giorno. In questa stagione lo spettacolo della Grancia 7.700; la Città dell’Utopia a Campomaggiore mille; la Signora del lago di Nemoli 10mila; il Mondo di Federico 5mila; ‘Sogno di una notte… a quel Paese’ 18mila; ‘L’estate di Isabella’ 18mila; ‘Magna Grecia, il mito delle origini’ 12 mila; il Volo dell’Angelo 12.900; il Volo dell’Aquila 2.300”.
Ricordando il prezioso contributo di Mario Petracca alla fase di ideazione e progettazione dell’attrattore di Sasso di Castalda, elogiandone la fattività e lo spirito di appartenenza alla sua terra, il Direttore dell’Apt, Mariano Schiavone ha tenuto a sottolineare che: “Fino ad oggi il sistema dei grandi attrattori ha fatto arrivare in Basilicata oltre 110mila persone. In termini economici, in meno di 70 giorni: oltre 2milioni di euro. Nonostante ci sia ancora chi continui a criticare, la realtà è che su questo la politica regionale ci ha visto decisamente giusto. Bisogna andare avanti e continuare perché si colga l’ulteriore possibilità di incrementare ancora di più le presenze turistiche sul territorio lucano”.