Sata Melfi, l’UGL vuole un progetto ambizioso per il futuro piano strategico
“Dopo la nostra convinta sottoscrizione su i due accordi per le fabbriche di Pomigliano e Mirafiori, anche su Melfi abbiamo dimostrato senso di responsabilità perché rappresenta per noi UGL, un segnale di continuità nella credibilità di quel progetto ambizioso motivato dalla necessità di rimettere in primo piano la strategia produttiva della SATA, sottoscrivendo l’ennesimo accordo per il sito lucano”.
Lo dichiarano Antonio D’Anolfo e Italo Gatta, segretario nazionale e vice segretario dell’UGL Metalmeccanici, congiuntamente con la delegazione UGL regionale della federazione che ha presieduto a tale incontro con Giuseppe Giordano, Donato Russo e Carmelino Ordile per i quali, “siamo i primi ad augurarci che il Gruppo Fiat possa riuscire a concentrarsi sull’auto, partendo da questa ennesima sfida che oggi l’UGL metalmeccanici coglie: la metodologia ERGO-UAS. Se pur inizialmente sarà in fase sperimentale, deve far sì che il Lingotto ora comprenda che lo stabilimento automobilistico tecnologicamente avanzato era e deve tornare ad essere leader del settore ‘automotive’ in Italia, e non solo. I vertici del Lingotto dovrebbero anche riconoscere i tanti sacrifici sopportati negli anni dagli operai lucani affinché l’azienda possa allargare i propri interessi nel mondo grazie alla produzione anche e soprattutto del segmento ‘B’, stratega a rendere possibile, in più scommesse e vinte, quest’ultimo progetto che ha portato ad un raddoppio della produzione di vetture ‘Grande Punto’ nella Nazione. Proprio per questo spirito, non ci spaventa nè questo nuovo accordo sulla metrica lavorativa, né altri aziendali e nè un eventuale contratto dell’Auto nella consapevolezza che non possiamo ancora perdere altro tempo se vogliamo che Fiat si salvi confermando non solo la ‘testa’ ma, soprattutto il ‘cuore’, ovvero salvare anche tutte quelle realtà produttive che devono necessariamente rimanere in Italia. Siamo stati disponibili a discutere sulla questione Ergo-Uas condividendola, ma è prioritario che l’azienda ora informi al più presto sugli investimenti che riguardano il futuro dello stabilimento, tramite un confronto serio e approfondito con tutte le parti.”