Scegliere il male peggiore a San Fele

Dopo 5 anni con tanti colpi di scena, tra i quali il commissariamento del comune, e con la certezza che i signori che hanno governato San Fele hanno portato il paese al fallimento economico e soprattutto sociale, oggi, come 5 anni fa, ci ritroviamo a dover scegliere il male peggiore.
Noi di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale non ci stiamo, convinti che San Fele ha bisogno di essere governata da gente per bene e con grandi conclamate capacità, per poter dare speranza ai nostri figli, i quali, oggi, sono nient’altro che emigranti che se ne vanno dalla nostra terra, convinti che il futuro non può essere la Lucania e soprattutto il loro paese, succube di logiche clientelari, affaristiche e amorali.
Dopo giorni di trattative convinti di discutere per il futuro del nostro paese, convinti che per mettere le basi della rinascita di San Fele si dovesse individuare la migliore persona da candidare a Sindaco, ci siamo trovati difronte ad un muro. Sempre i soliti nomi di un ventennio di mala politica ancora a proporsi per candidarsi, senza “se” e senza “ma”.
Per contrastare lo strapotere dei soliti noti, abbiamo chiesto supporto ai nostri presunti alleati naturali: ci siamo trovati innanzi ad un “no” secco.
E così dopo l’esperienza delle passate amministrative , in cui per la prima volta è stato eletto un consigliere di centrodestra, siamo tornati alle vecchia logica autolesionista, buona solo per tutelare qualche piccolo o grande interesse personale: quella di candidare una persona nelle liste di estrema sinistra, facendo passare il messaggio di voler combattere dall’interno, il fallimentare sistema che governa in tutta la Basilicata .
Noi di Fratelli d’Italia abbiamo preferito starcene a casa ci organizzeremo per concretizzare un’opposizione democratica, costruttiva e di buon senso, esterna alle istituzioni, sperando che chi governerà la nostra città possa evitare di commettere i vecchi gravissimi errori del passato. Noi non ci crediamo, ma per il bene della nostra comunità e per la responsabilità che ci distingue, ce lo auguriamo.
Giuseppe Ferrone – Portavoce fratelli d’Italia