CronacaPuglia

Sciopero ad oltranza per i 23 dipendenti del Gruppo Nuova Veneta di Taranto

Sarà sciopero a oltranza dal prossimo lunedì 22 aprile, concordato con Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil territoriali, quello dei 23 dipendenti del Gruppo Nuova Veneta titolare dell’appalto di pulizie presso la Raffineria Eni di Taranto, i quali non ricevono gli stipendi maturati ormai da mesi.

“Abbiamo presidiato stamani l’ingresso dello stabilimento insieme con questi lavoratori” hanno dichiarato unitariamente i Segretari generali Aida Brigante, Antonio Arcadio e Bruno Bani “ma senza ottenere risposte soddisfacenti, non soltanto da parte dell’Azienda che è morosa ma anche dalla stessa Direzione Eni che ha assunto un vago impegno a rivedere i termini dell’appalto con la Nuova Veneta. Essa, però non tiene conto di come i lavoratori coinvolti siano già allo stremo e aspettino per sé e per le rispettive famiglie notizie immediate sul pagamento degli stipendi maturati.”

E’ il caso di annotare inoltre, hanno aggiunto i Segretari generali, che “appena un mese fa la Nuova Veneta aveva assunto sia l’impegno formale di pagamento delle spettanze pregresse, sia che gli stipendi dovessero da allora in poi essere pagati il giorno 10 di ogni mese, assumendo un vero e proprio vincolo in precedenza inesistente”.

Lo sciopero ad oltranza proclamato con Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltrasporti Uil, dunque, punta ad ottenere “il rispetto degli impegni assunti da parte di Nuova Veneta ma anche una minore arrendevolezza della Direzione Eni, chiamata anch’essa a risolvere un contenzioso da cui non può affatto chiamarsi fuori.”

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *