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Sciopero Usb Taranto e presidio ad oltranza degli ex dipendenti Ilva

Scioperano e sciopereranno ad oltranza gli ex dipendenti Ilva di Taranto. Lo sciopero durerà sino a quando non ci saranno risposte concrete, date le troppe zone d’ombra anche sull’accordo di marzo 2019 e le troppe famiglie a carico dei dipendenti Ex Ilva che vivono nell’incertezza. I dipendenti di ArcelorMittal protestano davanti alla portineria C dello stabilimento; la loro richiesta è chiara: il governo deve mandare via il gruppo franco indiano dalla città, entrare a pieno titolo nella gestione della fabbrica e discutere attraverso un accordo di programma stile Trieste.
I sindacati lamentano anche un deficit sulla sicurezza a causa della manutenzione assente negli stabilimenti. “La netta presa di posizione da parte dell’Usb di Taranto si basa sulle considerazioni più volte rese note dal sindacato circa l’impossibilità di raggiungere qualunque risultato positivo se l’interlocutore continua ad essere ArcelorMittal. – ha spiegato il sindacato – Alla multinazionale imputiamo la precarietà occupazionale, abuso della cassa integrazione, licenziamenti ingiustificati, assoluta mancanza di attenzione per il tema della sicurezza, manutenzione degli impianti assente e atteggiamento arrogante nei confronti non solo dei lavoratori, ma anche verso le Istituzioni e la città tutta”.

 

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