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Scoperto un milione di litri di vino nel Foggiano con false etichette Igp

Avevano messo in commercio più di un milione di litri di vino con false etichette Igp. Otto persone sono state denunciate con l’accusa di frode in commercio, contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti agroalimentari, falsità in registri, notificazioni e in documenti informatici. Il vino è stato sequestrato ad una azienda agricola in provincia di Foggia dai militari della Guardia di Finanza del capoluogo dauno e dal personale dell’ispettorato controllo qualità e repressione frodi di Bari; i militari avevano individuato, nel corso delle indagini, l’azienda vinicola che risultava aver commercializzato oltre 1,5 milioni di litri di vino con marchio Igp falso: Primitivo, Chardonnay, Pinot grigio, Falanghina e Merlot. Attraverso le indagini i finanzieri hanno quindi rilevato gravi anomalie tra le tipologie di uva effettivamente prodotte e quelle formalmente conferite alle aziende.
Coldiretti Puglia, sul tema, ha affermato: “Urge tolleranza zero affinchè episodi come questo non mettano a rischio lo sviluppo di un settore che è cresciuto puntando su un grande percorso di valorizzazione qualitativa, e che ha portato il vino pugliese a raggiungere il record storico di produzione di 11 milioni di ettolitri circa di vino prodotti, al primo posto nella classifica delle regioni più produttive e di crescita in valore dell’export, aumentato del 67% negli ultimi 5 anni. La commercializzazione di falsi vini, purtroppo rappresenta una delle frodi più ricorrenti, come sottolineato da Coldiretti Puglia, assieme alla sofisticazione tramite aggiunta di acqua o zucchero, vini dichiarati da agricoltura biologica ma che in realtà contengono residui di pesticidi, irregolarità dei registri e pratiche e trattamenti illeciti”.

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