Scugnizza apre Tempi Teatrali
L’operetta, genere teatrale che negli ultimi anni, per via degli elevati costi di produzione, si vede sempre meno, è il genere scelto per inaugurare la rassegna Tempi Teatrali, promossa dalle associazioni La Differance e Teatro Apulia. Giovedì 14 novembre al Teatro Di Cagno di Bari, la classica storia di Salomè, scritta da Carlo Lombardo, rielaborata dal regista Antonio Bellino, sarà portata in scena dalla compagnia Nikolaus production, mantenendo la struttura portante, ovvero, quella della suggestione e dell’incanto della musica originale generati dalla linfa apportata dall’autore del libretto. Il tema fondamentale della nostalgia si unisce a una divertente realtà, dove i personaggi prendono vita assieme ai loro sentimenti, alle loro esperienze e ai propri colpi di testa.
“Ho semplicemente spostato l’ambientazione – ha spiegato Antonio Bellino – anziché ai primi del ‘900, l’ho ambientata nel1953, per renderla corrente con l’arrivo degli americani in Italia. Quindi ho svecchiato i dialoghi, che erano più datati e chiaramente anche i costumi. Ho cambiato il finale per ottenerne uno ‘a sospesa’, come nelle commedie musicali e ho riarrangiato tutta la parte musicale adattandola solo per pianoforte perché non abbiamo l’orchestra”.
Ma, se la struttura portante di Scugnizza è la suggestione e l’incanto della sua musica, il suo successo non può essere scisso dalla divertente linfa apportata dall’autore del libretto, nel quale ritroviamo brani come “Salomé una rondine non fa primavera”, “Napoletana, come canti tu” e “In riva al mare tutta bianca una casetta”.
“Il mio lavoro rimane sempre nell’ambito dell’operetta. Comunque la tessitura musicale dell’opera originale è la stessa, però non avendo a disposizione tutta l’orchestra è stata arrangiata nuovamente solo per pianoforte”.
L’aspetto che colpisce maggiormente è che, sebbene l’opera originale sia un canto lirico, la rielaborazione proposta in questa rassegna appare una commedia musicale, un po’ più sciolta rispetto alla tipica operetta perché è stata resa più moderna. Ci sono parti comiche, parti drammatiche e il tutto è condito dalla melodia del canto, in modo da realizzare una sorta di operetta moderna.
“L’operetta è un genere teatrale della tradizione che ha sempre richiesto dei palcoscenici abbastanza grandi, teatri voluminosi e costi elevati. Questo perchè si compone di tre elementi: il coro, un’orchestra con fiati, archi e percussioni e un corpo di ballo. Noi abbiamo voluto dimostrare come questo genere possa essere portato anche in piccole realtà, in piccoli palcoscenici, senza però ledere la struttura dell’operetta. Non abbiamo un’orchestra, non abbiamo un corpo di ballo, non abbiamo i cori, ma ciò nonostante l’operazione ha retto bene anche in questa situazione ridotta, non nella tessitura della struttura, ma solo nelle sue dimensioni. Con costi di produzione ridotti, senza stravolgere l’opera originale, è possibile riportare in vita questo genere che, da tanto tempo, non si vedere più nei teatri”.
Ass. La DifferAnce – Cimabue 1 – Modugno (Ba)
Teatro Apulia – Via Crispi, 79 – Bari
Infoline: 3426639005
Website: www.tempiteatrali.it