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Scuola design, a Matera un ruolo strategico

“Il progetto di una scuola di design internazionale a Matera riveste un ruolo strategico in quanto si inserisce in un panorama ancora poco sviluppato, nel sud del Paese, che vede nella Basilicata un punto strategicamente interessante, sia per la sua posizione geografica, sia per la sua ricca offerta di risorse artigianali e produttive”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive e Politiche dell’Impresa, Marcello Pittella, in occasione del seminario in programma a Matera su “Ricerca e Sviluppo per il Design” organizzato da Sviluppo Basilicata con la Regione Basilicata e l’Organizzazione di Sviluppo Industriale delle Nazioni Unite.

“Le potenzialità di sviluppo del progetto – ha aggiunto Pittella – partono da Matera e dalla Basilicata e mirano a creare un polo di attrazione forte del sistema del design che possa propagarsi verso le regioni limitrofe. E’ importante attestare l’immagine di Matera capitale del design, sviluppando un modello di attrazione leggero ed efficace, che possa sfruttare il momento di crisi di diverse realtà del meridione. Si tratta di un progetto che affronta l’attuale momento e che può favorire la crescita delle competenze creative. Puntiamo a trasformare – ha sostenuto Pittella – una situazione di necessità in una opportunità per la promozione e la diffusione della cultura del design, quale elemento chiave in grado di favorire l’innovazione delle imprese. Grazie ad una didattica non tradizionale mettiamo in contatto le imprese con il mondo del design e con processi di valutazione di nuovi concept e nuove energie progettuali. I risultati ottenuti nella prima fase del progetto – osserva l’assessore – sono da considerarsi eccezionali in quanto indicatori delle opportunità possibili, in termini di energie disponibili sul territorio. Questi dati incoraggiano quindi l’ipotesi di una proposta più ampia che includa nel suo raggio di azione un bacino più ampio di attività, che si affiancheranno al comparto dell’imbottito. L’attivazione di programmi di sviluppo congiunti – ha concluso l’assessore Pittella – contando sull’effetto propagazione che potrebbe coinvolgere successivamente altre regioni limitrofe, potrebbe concorrere alla definizione di un sistema territoriale diffuso, attivando una partecipazione di imprese, enti privati e di formazione che potrebbero attivare energie virtuose per concorrere alla costruzione di un centro di attrazione qualitativa internazionale”.

 

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