Scuola di restauro a Matera, si parte nel 2013
Entro la primavera del 2013 saranno consegnati i lavori di adeguamento dell’ex convento di Santa Lucia che ospiterà la scuola di restauro di Matera e con l’anno accademico 2013-2014 dovrebbero partire le attività didattiche della sezione distaccata nella città dei Sassi della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale di restauro. E’ quanto emerso al termine di un incontro convocato oggi a Matera dall’assessore alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Vincenzo Viti, al quale hanno preso parte, tra gli altri, il direttore generale del Dipartimento Formazione, Lavoro, Cultura e Sport Liliana Santoro, l’assessore della Provincia di Matera Salvatore Auletta, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Gisella Capponi, il direttore Regionale MiBAC Attilio Maurano, la soprintendente Marta Ragozzino e il presidente della Fondazione Zétema Raffaello de Ruggieri. La Scuola sarà in grado di rilasciare il titolo accademico di restauratore equipollente al diploma di laurea specialistica quinquennale. Ente di gestione sarà la Fondazione Zétema che ha proposto Matera quale sede della Scuola con un progetto che ha portato la scelta della città lucana fra i “Poli Nazionali del Restauro” istituiti dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
“La candidatura di Matera a Capitale europea della cultura 2019 – ha dichiarato l’assessore Viti – impone la rapida apertura della Scuola di alta formazione e studio dell’Istituto centrale di restauro. La Regione Basilicata, confermando il proprio sostegno finanziario all’iniziativa, è determinata a portare a compimento, in tempi brevi, tutte le attività di sua competenza propedeutiche all’avvio di una Istituzione che darà lustro all’intero territorio regionale. Il protocollo d’intesa con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Istituto Centrale del Restauro, la Fondazione Zétema, la Provincia e il Comune di Matera, siglato nel 2007, deve impegnare i soggetti partecipanti verso l’obiettivo del rapido avvio di tutte le attività previste, considerata anche la disponibilità dei finanziamenti, assicurati dalla Regione e delle strutture abilitate dal Comune di Matera. Si tratta – ha osservato Viti – di una scuola di eccellenza che sicuramente potrà dare alla Basilicata e a Matera il ruolo di centro di riferimento dell’intero Mezzogiorno nel campo della ricerca e dell’innovazione in ambito culturale e della formazione dei profili professionali richiesti dal mercato del lavoro nazionale ed europeo. La candidatura a capitale europea della cultura di Matera impegna quindi le Istituzioni – ha concluso Viti – a compiere ogni sforzo per conseguire l’avvio a Matera delle attività di una Istituzione così prestigiosa nel panorama nazionale”.
Nel corso della riunione il direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Gisella Capponi, ha comunicato che da giugno a settembre di quest’anno sarà attuato a Matera un cantiere didattico che coinvolgerà due restauratori di Belgrado.