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Scuola e caro libri, Giordano (Ugl) chiede di ridurre i costi per l’istruzione

“E’ il segno della fine dell’estate: la valutazione delle famiglie di quanto spenderanno per fornire di libri e corredi i propri figli, spese che aumentano anno su anno. Siamo a fine delle vacanze estive e non possiamo trascurare il nuovo inizio dell’anno scolastico 2024/2025. Puntuale torna il problema del caro-libri e del corredo scolastico: nella provincia di Matera in difficoltà 7 famiglie su 10 e circa il 70% delle famiglie subirà l’aumento dei prezzi per i materiali scolastici. Bisognerebbe ridurre i costi, sempre più eccessivi per l’istruzione”.

Lo sostiene Pino Giordano Segretario Provinciale dell’Ugl Matera per il quale, “senza interventi, si spenderanno centinaia di euro in più rispetto allo scorso anno. I libri dovrebbero essere di proprietà della scuola e dati in dotazione agli studenti all’inizio dell’anno scolastico, con l’impegno di essere restituiti in buone condizioni alla fine dello stesso. Non sarebbe possibile applicare una politica diversa per evitare tale sistema gravoso sulle famiglie? In Gran Bretagna – prosegue Giordano – usano questo sistema dei libri di proprietà scolastica, perfino nelle scuole private, dove è anche possibile ottenere borse di studio del valore del 100% delle tariffe per studenti meritevoli che provengono da famiglie disagiate. Sempre più segnalazioni di rincari giungono all’Ugl da diverse famiglie, secondo le quali spenderanno in più, rispetto allo scorso anno per mandare i figli a scuola e dove tutto ciò, viene aggravato sul bilancio familiare già ridotto e impoverito dalla ‘mazzata’ della carenza occupazionale che vede, in ogni famiglia materana, minimo un membro colpito da problematiche lavorative e retributive. Ecco un esempio: per diari, astucci, zaini e materiale scolastico griffato i prezzi sono in rialzo del +3,5% rispetto allo scorso anno, seguendo il trend dell’inflazione che registra un marcato aumento, mentre i prezzi dei prodotti non di marca appaiono sostanzialmente stabili sul 2023. Quest’anno il prezzo di uno zaino di marca raggiunge i 210 euro, mentre per un astuccio griffato attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) la spesa tocca il picco di 66 euro. Altra voce che incide sull’esborso per il corredo è quella relativa al diario, che quest’anno è compresa tra 25 e 30 euro per le marche più note. I prodotti che sul web e siti di e-commerce – aggiunge Giordano – risultano in assoluto più costosi sono quelli firmati da influencer e personaggi famosi che hanno lanciato linee specifiche per la scuola allo scopo di sfruttare il business dei bambini. L’esborso per il materiale scolastico completo può arrivare così a raggiungere durante l’anno scolastico 2024/2025 quota 650 euro a studente, cui va aggiunto il costo per libri di testo. Allora si consiglia – conclude il Segretario dell’Ugl Matera, Giordano – per risparmiare, evitando la stangata ed ammortizzando le spese, di acquistare libri usati, di rivolgersi alla grande distribuzione organizzata, o di acquistare i testi e l’occorrente necessario del corredo scolastico da librerie online e vigilare sul rispetto delle norme da parte degli istituti scolastici”.

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