Scuola, Giordano (Ugl): ”A circa 18 mesi dall’inizio della pandemia, scarsa è ancora la sicurezza”
“Abbiamo sempre sostenuto, e continuiamo a sostenere, che l’unica vera scuola sia quella in presenza e che la Dad altro non sia che un surrogato a cui ricorrere in situazioni di emergenza. Ma dopo circa un’anno e mezzo dall’inizio della pandemia, purtroppo dobbiamo prendere atto che le condizioni di sicurezza non sono mutate”.
Così Pino Giordano dell’Ugl Matera, è intervenuto informando immediatamente la Segretaria Nazionale della Federazione Ugl Scuola, Prof.ssa Ornella Cuzzupi in merito alla questione del rientro in classe avvenuto a settembre nel territorio materano per il quale, “ad oggi già si registrerebbero classi sottoposte in nuova quarantena e interesserebbero diverse unità di personale scolastico e studenti. La formazione delle classi e degli organici del personale docente ha seguito sempre gli stessi criteri, il che ha determinato anche per l’anno in corso il sovraffollamento delle aule. Il tema del trasporto pubblico resta un nodo intricato che ancora non si riesce a sciogliere, soprattutto a Matera e nei grandi paesi, Montalbano, Pisticci, Policoro. Considerato lo scenario e i casi di variante Delta in aumento in particolar modo nella popolazione scolastica, che praticamente corrisponderebbe a quella fascia di età non vaccinata, purtroppo – prosegue Giordano – il ritorno alla Dad non è un’ipotesi così peregrina. Si ha la sensazione che si tenda a sottovalutare la situazione, gravissima, relativa alla gestione della pandemia nel comparto Scuola nel territorio materano – ha riferito Giordano alla leader Ugl Scuola, Cuzzupi -. In queste ore che, da più parti e da tutto il territorio, arrivano segnali di inquietudine per le circostanze che stanno maturando nei vari plessi scolastici per quanto riguarda la didattica in presenza: ne è prova tangibile di quanto l’Ugl Matera denuncia, tant’è che il sindaco di Policoro (MT) con ordinanza sindacale n. 9101 ha disposta da ieri la sospensione delle attività didattiche in presenza in classe della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo I ‘L. Milani’ e della linea n. 2 del servizio di trasporto scolastico per caso di positività al Coronavirus e dove, sembrerebbe che ad oggi si registrerebbero altri casi in diversi classi ed Istituti. È inutile continuare nell’ipocrisia ammantata da sorrisi e disponibilità. La scuola ha necessità di risposte immediate se non si vuol distruggere tutto ciò che sino a questo momento, con enorme sforzo da parte di tutto il personale scolastico, ha consentito di mantenere in vita l’istituzione. Come Cuzzupi non ha nascosto la propria irritazione nell’analizzare gli ultimi dati dei contagi nelle scuole e le tante aule vuote nonostante la ripresa, anche solo parziale, degli istituti superiori, tanta è l’indignazione dell’Ugl Matera. La sicurezza è da sempre un tema che tutta la Confederazione Ugl ritiene primario, ma dopo un anno e mezzo dall’inizio della pandemia, i risultati di quello che avrebbe dovuto essere una priorità d’azione sono insufficienti. A questo punto – conclude Giordano – non vi sono più alibi. L’Ugl Matera chiede che sia data al personale scolastico la possibilità, da subito, di vaccinarsi senza attendere oltre, cominciando, in tal modo, a mettere quanto più possibile al riparo dai rischi chi è impegnato in prima fila come i docenti e, di conseguenza, adottando una misura di sicurezza in più verso gli alunni. A oltre un mese dall’avvio del nuovo anno scolastico non ci sono interventi strutturali e mirati alla sicurezza. Nessun piano di edilizia scolastica, nessuna alternativa seria agli edifici scolastici, nessun sistema di aereazione negli istituti se non quello delle finestre aperte nei mesi invernali, il tutto mentre ancora si tergiversa sulla stabilizzazione del personale che ormai da anni fa questo mestiere e sul campo ha conquistato i titoli necessari. Certo le vaccinazioni sono importanti e basilari, ma il resto, anche per le caratteristiche delle varianti del coronavirus, è fondamentale! L’Ugl da Matera non intende in alcun modo farsi complice di chi pensa di utilizzare la scuola come mezzo di gestione del potere. Noi riteniamo che i lavoratori della scuola, gli studenti e le famiglie debbano essere tutelati al massimo e che il ‘valore vita’ sia al di sopra di ogni considerazione d’interesse”.