Scuola, Giordano (Ugl): ”Rinviare il ritorno a scuola per tutelare la salute di tutti”
“Nonostante il grande senso di responsabilità mostrato dai Dirigenti Scolastici del territorio materano, è ancora necessario rinviare il ritorno a scuola per tutelare la salute di tutti. Il quadro di incertezza delle valutazioni del Governo Nazionale, congiuntamente ai dati non propriamente confortanti della diffusione dell’epidemia in provincia di Matera, fanno ritenere necessario lo slittamento almeno a fine gennaio della data per il rientro in classe degli studenti”.
E’ quanto sostiene il Segretario Provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “nel presupposto che la tutela della salute debba avere assoluta priorità, come sindacalista e come padre di ragazzi in età scolare, seppure a malincuore, reputo assolutamente opportuno rinviare questo momento di ripresa delle attività scolastiche: come premesso, nonostante il grande senso di responsabilità mostrato da Dirigenti Scolastici, studenti e personale tutto, il distanziamento completo a scuola è una chimera. Pensiamo all’uso comune dei servizi igienici, alla mensa scolastica e al consumo della merenda a ricreazione, che sono momenti in cui necessariamente si resta senza mascherina. Pensiamo poi – prosegue Giordano – all’uso dei Dpi, al quale non sono e non potrebbero essere sottoposti i bambini, soprattutto i più piccoli, per i quali non è previsto obbligo di mascherina. D’altronde, per l’Ugl se fossero luoghi sicuri, il Governo Nazionale non avrebbe ancora disposto l’ennesima DAD per tutte le scuole superiori. Vero è che, nel caso di questo ordine di scuola, la problematicità è legata anche alla carenza dei mezzi di trasporto, non adeguatamente riorganizzati per fronteggiare l’emergenza. La verità è che si è investito poco o nulla negli strumenti necessari alla didattica a distanza e che si teme una crisi sociale ancor più violenta non essendo stati in grado di prevenire una simile ricaduta in una seconda lunga fase d’emergenza: questa incapacità e inefficienza non può ricadere su studenti e personale. Purtroppo per l’Ugl sono ancora molte le incertezze, i disagi e le profonde criticità che i nostri ragazzi si troveranno ad affrontare. Nonostante i tanti sforzi fatti dal Presidente della Provincia di Matera, Avv. Piero Marrese nel garantire un minimo di tranquillità alle famiglie per quanto riguarda le agibilità scolastiche, se pur nel territorio materano come del resto della Basilicata, le scuole riapriranno l’11 gennaio, i nostri bambini e studenti saranno costretti a studiare con difficoltà. Per non dimenticare il sostegno profuso a tutti i livelli dal Presidente Regionale Basilicata dell’Associazione Dirigenti Scolastici, Prof.ssa Maria Carmela Stigliano che tanto sta’ facendo affinché per il bene dei nostri studenti materani, tutto riprenda, finalmente, in una situazione inammissibile in un Paese civile che ha sancito l’istruzione come un diritto fondamentale costituzionalmente tutelato. Un vero e proprio caos che rischia di compromettere la sfida più importante della vita dei ragazzi: potersi istruire. Come Ugl Matera – conclude Giordano – siamo favorevoli affinché si svolgano fino al 30 gennaio le lezioni a distanza per gli studenti delle scuole superiori nel materano. La Regione Basilicata prenda atto delle valutazioni e delle risultanze di carattere sanitario, connesse all’attuale diffusione del Covid, condivida con noi assumendo l’orientamento di proseguire le lezioni per le scuole con la didattica a distanza al 100% fino a fine gennaio. Siamo certi che il governo regionale saprà individuare scelte e percorsi condivisi per rendere compatibili in tutta la provincia di Matera, le soluzioni più idonee per la tutela della salute con quelle dell’indispensabile svolgimento in presenza delle attività didattiche. Si pretende rispetto per le famiglie, per i docenti e per i bambini e ragazzi del nostro territorio di una ministra del tutto inadeguata. Alla Ministra Azzolina dall’Ugl Matera si lancia un segnale: non sono più tollerabili ritardi e leggerezze di questo Governo”.