Scuola, Lacorazza chiede l’istituzione di un fondo unico per l’edilizia
“Mentre ci si dimena e si dibatte sul futuro della classe politica, peraltro uscita sconfitta dalle elezioni del 4 marzo, sarebbe il caso di non perdere d’occhio alcune questioni reali: la scuola in primis”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza, che annuncia la sua richiesta al presidente della quarta Commissione consiliare (Politica Sociale) Vito Giuzio “di programmare audizioni con l’assessore Cifarelli e la dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per predisporre ogni iniziativa, anche a seguito della recente approvazione del Piano di dimensionamento e del decremento degli studenti, affinché non si perdonano ulteriori posti in organico”.
“Sarebbe importante anche nelle audizioni – sostiene Lacorazza – fare il punto sugli investimenti in edilizia scolastica (compresi i tempi della redazione dell’anagrafe) provando a corrispondere a tutti i Comuni la risposta più adeguata e coordinata alle scelte dell’offerta scolastica. Sarà l’occasione per il fare il punto anche su ITS (Istruzione Tecnica Superiore) e sui poli tecnici formativi. Chiederò al presidente Giuzio anche di far ripartire l’iter per la legge sul diritto allo studio; l’anno prossimo saranno 40 anni della legge e non possiamo chiudere la legislatura senza dare un segnale di attenzione concreta agli studenti. Questa, a mio avviso, è parte prioritaria dell’agenda dei prossimi mesi”.
“Parallelamente – aggiunge il consigliere del Pd – anche per dare seguito a quanto deciso, su mia proposta, all’unanimità dal Consiglio regionale, è necessario avviare approfondimenti che portino ad avviare l’iter previsto dal comma 3 dell’art. 116 della Costituzione italiana: più autonomia per la scuola lucana. La scuola lucana vive in un territorio con particolari caratteristiche; una maggiore autonomia ci consentirebbe di adeguare meglio un modello di offerta formativa capace di innalzare al tempo stesso qualità e garanzie di diritti per l’istruzione, l’inclusione e il lavoro. Servono più autonomia e spazi per gli organici penalizzati da anni di riforme poggiate più su parametri economici che su altro”.
“A questo tema, già trattato ampiamente in questi giorni e sul quale continueremo la nostra iniziativa – conclude Lacorazza -, voglio aggiungere quello dell’edilizia scolastica. È necessario avere un fondo unico per l’edilizia scolastica sia per gli investimenti che per le manutenzioni, che metta insieme tutte le risorse disponibili evitando spezzatini e/o sovrapposizioni tra Ministero, Regione ed Enti Locali. Ovviamente il ‘fondo unico’ necessita dell’anagrafe per l’edilizia scolastica che restituisca con maggiore oggettività le priorità di intervento soprattutto in materia di sicurezza. Questo approccio più vicino al territorio aiuterebbe meglio a coordinare e rendere efficace la regolazione tra offerta scolastica, organici ed edilizia scolastica. Ecco perché anche per la scuola lucana più autonomia potrebbe essere un’opportunità ed è per questo che su questo tema manteniamo il confronto aperto e ripiegato sui temi concreti che riguardano il presente e il futuro della nostra regione”.