Scuole in Puglia, le associazioni di categoria: “Oggi non è 1 luglio. Per la scuola oggi è già settembre”
Il 28 maggio scorso una delegazione formata dai rappresentanti di PAS Puglia, Comitato SAIS di Altamura, Cobas Scuola e Comitato Genitori Speciali di Altamura si è recata presso la sede della PREFETTURA di Bari. Scopo dell’incontro era consegnare alla dott.ssa Bellomo la nostra “lettera-documento” contenente le proposte per “il ripristino della scuola in presenza anche in Puglia, come in tutta Italia. Richiesta di monitoraggio sugli interventi da implementare per una SCUOLA in PRESENZA e CONTINUITA’ per l’anno scolastico 2021/22”.
Le nostre richieste esplicitate durante l’incontro suddetto erano (e sono) tutte dirette ad accelerare gli interventi che devono essere assunti da subito da tutte le Autorità coinvolte, perché a SETTEMBRE non si ripetano gli stessi errori dell’anno scolastico ancora in corso: DDI a richiesta e ad oltranza, deresponsabilizzazione delle autorità regionali.
Oggi è 1^ luglio e le autorità regionali, su tutti il governo regionale e l’ufficio scolastico regionale, non hanno tuttora fornito Piani dettagliati sugli investimenti ed interventi effettuati e/o in corso rispetto 1. al rafforzamento del trasporto pubblico, 2. all’ampliamento degli spazi scolastici, 3. all’edilizia, sicurezza e ai sistemi di areazioni degli ambienti negli istituti, 4. alla prevenzione sanitaria e al monitoraggio permanente nelle scuola, 5. all’assunzione e stabilizzazione di nuovi docenti per la riduzione drastica delle classi pollaio.
Dopo più di un anno di pandemia, chi risponde di tutti questi interventi? Chi è responsabile dell’incuria e della mancanza di interventi immediati per un avvio dell’anno scolastico in presenza e continuità al 100%?
Tutti coloro che non hanno avuto alcuna voce durante questo anno scolastico: i minori e le minori, i ragazzi e le ragazze a rischio devianza ovvero a rischio dispersione scolastica, le famiglie più fragili – hanno il diritto di essere informati, il diritto all’istruzione e allo studio, pilastro della società come riconosciuto dalla stessa Costituzione italiana. Un diritto che non può essere posto in contrapposizione con il diritto alla salute come il presidente Michele Emiliano e l’Assessore Lopalco hanno costantemente perpetrato dall’ottobre 2020 all’11 giugno 2021. Un intero anno scolastico in cui la Puglia ha raggiunto un primato inaccettabile: è stata l’ultima regione (così come la città di Bari) in tutta Italia per giorni di frequenza in presenza alle elementari, toccando quota 58 sempre sul totale di 144 previsti da calendario. Stesso risultato anche per licei, tecnici e professionali. Fonte: Save the Children Italia
In Puglia dalla seconda ondata di Coronavirus in poi la Regione ha dato la possibilità di scelta alle famiglie, attraverso ripetute ordinanze, che hanno consentito a centinaia di migliaia di studenti pugliesi di seguire quasi per l’intero anno scolastico le lezioni da casa in didattica a distanza con effetti devastanti sulla salute psicologica e fisica dei e delle bambine e adolescenti pugliesi che le istituzioni hanno tutto l’interesse a nascondere con l’estate che avanza. Ma il disagio sociale, la dispersione scolastica e malessere fisico, oltre che alle conseguenze sociali e sanitarie legate alle misure adottate o del tutto omesse da talune istituzioni, sono pronte ad esplodere da un momento all’altro attraverso depressione, disturbi psichici, alimentari (sovrappeso, obesità), sedentarietà, analfabetismo, dispersione scolastica, isolamento, legami con la criminalità organizzata a causa del disagio socio-economico e culturale soprattutto per chi proviene da famiglie meno abbienti.
Siamo tuttora in attesa delle garanzie dateci dalla Prefetta di Bari, la dott.ssa Bellomo la quale ci ha garantito monitoraggio e verifica degli interventi ed investimenti in corso da parte della Regione Puglia. Ma al momento nulla!Dopo più di un anno dall’inizio della pandemia E’ INAMMISSIBILE che tale sia lo status quo della scuola pugliese: SOLO PROMESSE E INTERVENTI ZERO.
Sono questi i motivi che ci spingono a proseguire la nostra denuncia dell’anomalia pugliese, ma soprattutto la nostra battaglia per pretendere da subito interventi in grado di garantire il ritorno a scuola in presenza e con continuità soprattutto in vista dell’imminente inizio del prossimo anno scolastico.
Oggi non è 1^ luglio. Oggi è già settembre!
Priorità alla Scuola
Comitato per il Diritto alla Salute e all’Istruzione
COBAS Scuola
Associazione Genitori Speciali Altamura