“Segnale di vivacità nel settore delle piccole imprese e start up in Basilicata”
“Imprese lucane che vogliono crescere e oltrepassare i confini regionali per imporsi in nuovi mercati con la qualità e lo spirito di cooperazione”. Lo sostiene il consigliere regionale Mario Polese, commentando la prima edizione di “Expandere Basilicata 2017” che si è tenuta a Potenza nei locali di Godesk.
“Dopo il lancio, con un ruolo d’avanguardia nella trasformazione digitale, del Digital Innovation Hub Basilicata da parte di Confindustria Basilicata – continua Polese –è stata la volta delle proposte della Compagnia delle Opere con una interessante incontro al quale hanno partecipato anche imprenditori della Puglia e della Calabria. Un plauso va a Francesco Perone, il cui lavoro va nella direzione di far incontrare il tessuto produttivo presente sul territorio e poter scambiare le proprie esperienze e competenze sui vari temi che sono correlati alle piccole e medie imprese”.
Per Mario Polese, l’incontro promosso dalla Compagnia delle Opere di Basilicata è il segnale di una vivacità anche nel settore delle piccole imprese e delle start- up, ai quali va dato sostegno con politiche che agevolino la libertà di impresa e contribuisca nel poter far sviluppare il tessuto economico, ma senza invasività e soprattutto snellendo le procedure burocratiche.
“L’Italia è il paese delle P.M.I – conclude Polese – e la Basilicata deve trarre il valore aggiunto di tanti piccoli e medi imprenditori, professionisti e dal mondo del no-profit affinchè i prodotti e i servizi delle imprese lucane possano puntare a mercati extra regionali ed esteri. Il messaggio lanciato in “Expandere Basilicata 2017” è chiaro: la condivisione di conoscenze e competenze è di vitale importanza per affrontare mercati dove le grandi aziende e le multinazionali impongono prodotti e prezzi. Ritengo che il compito della buona politica sia quello di costruire le opportunità per le nostre P.M.I anche con un percorso di sinergie con le altre regioni del Mezzogiorno. Bisogna, quindi, lavorare affinchè i confini non siano muri ma siano orizzonti aperti, per il rilancio del Sud attraverso un patto tra Regioni e Governo e con l’obiettivo di rafforzare la libertà di impresa e la qualità dei nostri imprenditori senza cadere nel particolarismo e nella mera tutela dell’economia locale”.