Segnali chiari e dolorosi in ogni piazza d’Italia
I segnali chiari e dolorosi che ieri si sono levati da ogni piazza d’Italia, assumono un’importanza straordinaria e meriteranno un’attenzione altrettanto straordinaria da parte di tutti, sindacati, istituzioni, imprenditori, lavoratori e rappresentanti politici, chiamati tutti come non mai ad abbandonare derive demagogiche e qualunquiste ed a proporre soluzioni e progettualità sempre più virtuose e sempre meno assistenziali.
I dati in Italia relativi all’occupazione cresciuti sino al 9,7% come media Nazionale, fanno il pari con una stagnazione del PIL che anche quest’anno viaggia con il segno sostanzialmente negativo al pari di molte altre nazioni europee (vedi la Spagna oramai sull’orlo del fallimento) mentre in alcune aree del mondo comincia a dare segnali importanti di ripresa.
La Regione Basilicata, pur essendo stata tra le prime Regioni d’Italia ad aver messo in campo azioni di austerity istituzionale e ad aver consapevolmente, coinvolto tutti gli attori del mondo del lavoro per definire nuove politiche di rilancio in grado di meglio interpretare la fase delicata di crisi che stiamo attraversando, deve incrementare ulteriormente i propri sforzi, facendo scelte ancora più coraggiose e lungimiranti.
Vanno velocemente adottati quei provvedimenti in grado di rimettere subito in moto l’economia sostenendo il sistema delle PMI, uniche in Basilicata a generare lavoro sano ed occupazione stabile, tra i quali veste assoluta priorità l’allentamento del patto di stabilità oltre alla velocizzazione delle istruttorie di valutazione dei bandi in corso (Energia e PIOT in testa ) e dei meccanismi di spesa propri, degli enti locali e delle agenzia sub regionali a cui tocca spendere le risorse legate ai fondi europei da rendicontare entro il 2013.
L’esempio positivo rappresentato dalle iniziative inserite nel documento Basilicata 2012, però, non si possono certo ritenere sufficienti anche se rappresentano un ottimo viatico sul viale della ripresa e del rilancio della Basilicata.
Misure di prossima introduzione, come il Credito di Imposta sugli investimenti, il regolamento attuativo del protocollo firmato sull’apprendistato, il rilancio del settore dell’edilizia, il bando sulla internazionalizzazione delle imprese, la scommessa fatta con la partecipazione al Bando Nazionale sulle Smart City (Città intelligenti), gli investimenti oggi possibili anche in Basilicata in materia di energie rinnovabili ed infine gli investimenti che potranno essere realizzati con la oramai firma da parte del Governo del Memorandum sul Petrolio, possono realmente cambiare il volto della nostra Regione e cominciare a dare una reale risposta alla crisi ed all’occupazione.
Partecipazione, rigore, consapevolezza, senso di responsabilità, dovranno ancora essere le parole d’ordine che devono pervadere tutti mentre semplificazione amministrativa, efficienza della spesa, creatività, ricerca ed innovazione, sostegno automatico oltre che mirato e qualificato al sistema delle imprese soprattutto se aggregato ed in grado di fare rete , dovranno esser i nostri prossimi principali obiettivi.
Luca Braia – Presidente Gruppo PD Regione Basilicata