Seminario del sindacato Anief a Potenza
Sabato 16 marzo 2013 dalle 9 alle 13 presso l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “Umberto Di Pasca” in via Anzio, 4 a Potenza il presidente nazionale del sindacato Anief e delegato Confedir, Marcello Pacifico, terrà un importante seminario sulla legislazione scolastica rivolto a tutto il personale del mondo scolastico. A distanza di un anno dall’incontro di Matera Pacifico ritorna a visitare la Basilicata facendo tappa stavolta nel capoluogo lucano.
Solo 12 mesi fa nessuno avrebbe scommesso sul giovane sindacato che oggi invece grazie anche alle schiaccianti vittorie sul caso Coda-Pettine ed alle recenti vittorie degli oltre 7000 ricorrenti al TAR per l’accesso alle prove del concorso a cattedra 2012 risulta essere il primo sindacato tra i non rappresentativi superando per iscritti anche i Cobas e secondo solo alle grandi sigle confederali (Cigl, Cisl, Uil, Snals, Gilda). Il personale scolastico docente, ATA, DSGA, Dirigente ed RSU potrà usufruire per l’occasione dell’esonero dal servizio essendo l’ANIEF un soggetto qualificato per la formazione del personale della Scuola ai Sensi della Normativa vigente.
Non solo formazione per il personale scolastico ma anche informazione: c’è moltissima attesa per quanto Pacifico dirà anche sul nuovo contenzioso che il sindacato ha proposto contro l’amministrazione. Il fermento maggiore è per le iniziative giudiziarie contro la trattenuta del TFR/TFS, il blocco scatti di anzianità, il blocco del contratto, ma soprattutto sul dimensionamento scolastico argomento di attualità per la scuola lucana.
Sarà ancora una volta il sindacato ANIEF ad avere ragione in Tribunale?
Ad oggi pare proprio di si, viste anche le clamorose sentenze con risarcimenti record che superano i 170.000 euro per la stabilizzazione dei precari avvenuti presso il tribunale di Trapani ad opera degli avvocati Ganci e Miceli dell’ANIEF.
Sta di fatto che il Sindacato ANIEF, oggi in forte ascesa, si propone come sindacato di rottura utilizzando con efficacia l’unico mezzo possibile ora in suo possesso ovvero il ricorso in Tribunale almeno fino a quando non si potrà sedere al tavolo della contrattazione.