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Sequestrata la discarica Le Lamie ad Altamura

A seguito del sequestro della discarica Le Lamie (ex Tradeco) di Altamura avvenuto il 2 dicembre da parte dei Carabinieri del Noe di Bari, l’assessore regionale alla Qualità dell’Ambiente Gianni Stea ha convocato questa mattina un nuovo tavolo tecnico cui hanno preso parte il Sindaco del Comune di Altamura, Rosa Melodia, la Città Metropolitana di Bari, Arpa e Asl con l’obiettivo di condividere le opere di prevenzione e risanamento ambientale del sito.

 

Il sequestro, infatti, è avvenuto a seguito dei campionamenti svolti da Arpa Puglia nel giugno 2019 che avevano rilevato la presenza in falda di sostanze (nitriti, ferro nichel e manganese) oltre i limiti previsti dalla legge. Non solo tra i reati ambientali contestati anche le operazioni di mancata messa in sicurezza previste dal D.l.g 36 del 2003, che risultano non completate.

 

L’autorità giudiziaria nominando custode giudiziale l’ing. Gianni Scannicchio, dirigente del settore ambiente e bonifiche della Regione Puglia, ha di fatto posto in capo all’Ente regionale il coordinamento dell’intero procedimento che dovrà portare in brevissimo tempo alla chiusura definitiva della discarica, previa estrazione del percolato e del biogas esistenti, rinsaldatura del capping (la guaina temporaneamente utilizzata per la copertura delle mura perimetrali), la rimozione dei rifiuti illecitamente abbandonati lungo le strade perimetrali, nonché il rifacimento dei muri di recinzione del sito. Si procederà contestualmente ad effettuare nuove analisi a cura di arpa, mentre la titolarità delle operazioni spetterà al Comune di Altamura attesa la presenza di rischio sanitario e ambientale.

 

L’assessore Stea: “Dalle parole ai fatti, la Regione Puglia destinerà immediatamente un milione di euro per consentire al Comune di governare le operazioni di prevenzione e risanamento, in danno al proprietario verso cui ci si rivarrà per il recupero delle somme. Contemporaneamente la vigilanza ambientale regionale, con cadenza settimanale monitorerà i luoghi per assicurare la correttezza e sicurezza degli interventi in corso di realizzazione, così come sono stati concertati stamane d’intesa tra le parti: messa in sicurezza opere strutturali, estrazione e quantificazione del percolato, estrazione e gestione biogas, rinsaldatura del capping, rimozione rifiuti illeciti e quantificazione economica e progetto di chiusura della discarica. Ma non finisce qui. Il mio impegno continua non solo sul territorio di Altamura ma sull’intero territorio regionale, perché è un dovere morale ed istituzionale quello di scongiurare qualunque tipo di minaccia per l’ambiente e la salute dei cittadini.”

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