Sequestrati microcellulari nel carcere di San Severo
Microcellulari per poter comunicare con l’esterno del carcere e, probabilmente, continuare a delinquere. Gli agenti della Polizia Penitenziaria del carcere di San Severo hanno sequestrati due microtelefoni apparecchi che un detenuto aveva nascosto nelle proprie parti intime, mentre altri 4 microtelefoni cellulari sono stati trovati durante il controllo e la bonifica del muro perimetrale del penitenziario.
I mini telefoni, della grandezza di circa 6 centimetri, sono più piccoli di un accendino, composti da molta plastica e pochissimo materiale metallico, e quindi difficilmente rilevabili dai metal detector.
“Esprimo le più sentite felicitazioni al Direttore dott.ssa Patrizia Andrianello, al Comandante Serrano, a tutti gli egenti del Carcere di San Severo. – ha detto il sindaco di San Severo, Francesco Miglio – Durante le mie visite nella Casa Circondariale di San Severo, ho avuto modo di appurare come sia fondamentale, per garantire l’ordine e la sicurezza dell’Istituto, potenziare il contingente di Polizia Penitenziaria presso il locale Comando, al fine di rispondere anche ad una visione più ampia di contrasto della criminalità organizzata nel nostro territorio”.