CronacaPuglia

Sequestrati suoli nell’area protetta del Parco nazionale dell’Alta Murgia, oggetto di dissodamento, scarificatura e frantumazione meccanica delle rocce

I finanzieri del Comando Provinciale di Barletta hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunale di Trani che ha disposto il sequestro preventivo di nr. 6 immobili, per una superfice di circa quarantadue ettari e mezzo, oggetto di dissodamento, scarificatura e frantumazione meccanica delle rocce, nonché la misura cautelare personale nei confronti degli apicali di una impresa del divieto di esercitare l’attività di impresa.
La richiesta cautelare era stata avanzata da questo Ufficio di Procura, a seguito di attività d’indagine svolta dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza della Provincia BT. I fatti riguardano una società agricola semplice di Spinazzola, operante nel settore della coltivazione di cereali, gestita da due soggetti, la quale, attraverso gli apicali, ha percepito indebitamente aiuti in agricoltura, utilizzando (anche attraverso operazioni di dissodamento) suoli di proprietà dell’Ente territoriale Provincia Barletta Andria Trani, situati all’interno dell’area protetta denominata “Parco Nazionale dell’Alta Murgia”, località Murgetta Rossi.
Nello specifico, le indagini hanno consentito di rilevare che gli amministratori di fatto e di diritto della società agricola semplice, nonostante il sequestro dei suoli oggetto di dissodamento abusivo, hanno continuato a richiedere aiuti all’agricoltura, inducendo in errore il personale dell’Ente AGEA, il quale ha continuato ad erogare dette risorse. Il provvedimento è stato richiesto al fine di evitare il protrarsi dell’illecito arricchimento e di tutelare il patrimonio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.
L’odierna attività svolta testimonia infine l’impegno profuso dalla Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria, costantemente impegnata nel contrasto agli illeciti contro il patrimonio ed a tutela della spesa pubblica, in costante sinergia con questo Ufficio di Procura. Si rappresenta che per il principio della “presunzione di innocenza”, la colpevolezza del-le persone sottoposta a giudizio, in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna 

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