Sequestrato campeggio ad Otranto
Un campeggio nella zona di Baia delle Orte, a sud di Otranto (LE), è stato sequestrato dalla Polizia provinciale di Lecce. Era aperto da qualche anno, anche reclamizzato su Internet e gestito da un’associazione sportiva, ma a quanto pare, senza alcun tipo di autorizzazione, carente sotto il profilo delle norme di sicurezza; in una sola parola: abusivo. Denunciata anche la presidentessa (pro tempore) della struttura, una 38enne originaria di Brescia. Baia delle Orte è uno dei punti più noti del litorale adriatico, un luogo affascinante, con paesaggi incontaminati. Il campeggio era stato realizzato su un terreno a uso agricolo, all’interno di una pineta che ricade nel parco naturale regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e bosco di Tricase”, su un’area di oltre 1500 metri quadri. La struttura, al momento del controllo da parte degli agenti della polizia provinciale, coordinati dal tenente Giancarlo De Matteis, ospitava attrezzature da campeggio ed 20 roulotte ancorate a terra, tutte senza targa e radiate dal Pra (Pubblico Registro Automobilistico) Di fatto, assimilabili a rifiuti speciali non pericolosi.
“Il camping sorgeva a pochi metri dal mare, in zona parco e in area di particolare pregio ambientale, sottoposta a vincoli paesaggistici, idrogeologici e faunistici – spiega il comandante Arnò –; l’impegno ambientale costante della polizia provinciale, nonché la collaborazione di alcuni cittadini che hanno segnalato il problema, ha contribuito ad ottenere un successo significativo. Anche in futuro l’impegno dell’amministrazione provinciale nell’attività di tutela del territorio sarà totale, per prevenire e reprimere situazioni analoghe e garantire anche l’incolumità dei nostri turisti e villeggianti”.