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Sette arresti nel Foggiano per rapine ai danni di Bancomat di uffici postali e banche dell’Abruzzo

Tre colpi messi a segno nella città di Chieti, in Abruzzo, ai danni di bancomat di banche e uffici postali, per un bottino complessivo di 76mila euro. Gli autori dei furti sono otto persone, raggiunte nelle scorse ore da un’ordinanza di custodia cautelare, sette delle quali in carcere e un obbligo di dimora, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al furto di auto, a fabbricazione, detenzione, porto e utilizzo in luogo pubblico di rudimentali ordigni esplosivi, le cosiddette marmotte, utilizzate poi per commettere i suddetti furti.
L’operazione dei Carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Chieti è stata ribattezzata ‘Juliet’ perché l’auto che veniva rubata in varie parti del territorio e utilizzata per i furti era un’Alfa Romeo Giulietta. In carcere sono finiti 4 uomini di Cerignola fra i 34 e i 37 anni, un napoletano di 32 anni, due foggiani di 30 e 22 anni. Obbligo di dimora per un 27enne di Foggia.
I colpi sono stati commessi ai danni ai danni del bancomat della Bper di Miglianico del 9 settembre 2021, alla Bcc Sangro Teatina di Canosa Sannita il 16 settembre successivo e del colpo del 7 ottobre, sempre con esplosivo, messo a segno all’ufficio postale di San Vincenzo di Guardiagrele, tutti nel Chietino. La banda poteva contare, come base logistica-operativa, su un’abitazione a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti. Utili per individuare gli otto sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza nelle aree dei furti, l’esame del Dna prelevato sui reperti, il cui esito è stato comparato con i profili genetici presenti nella banca dati nazionale, e l’esame informatico dei Gps di auto e cellulari.

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