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Sgominata banda che acquistava auto con assegni falsi

Una banda specializzata nell’acquisto di auto pagate con assegni falsi e rivendute immediatamente all’estero (in particolare in Francia, Germania, Austria e Albania) è stata sgominata dalla Polizia stradale che, a San Severo, ha posto un uomo agli arresti domiciliari, ne sta cercando un altro, e ha notificato l’obbligo di firma ad altre due persone. Gli indagati contattavano venditori privati di auto su siti specializzati, stabilivano il prezzo e fissavano un appuntamento in ore in cui le banche erano chiuse o erano in procinto di chiudere.
L’auto, venduta su siti specializzati, veniva pagata con assegni falsi e subito immatricolata all’estero. Il passaggio di proprietà avveniva rapidamente, mediante il sistema informatico ‘Sportello telematico dell’automobilista’, che permetteva la consegna immediata dei documenti. Il venditore scopriva la truffa 24 ore dopo la vendita del mezzo, quando si recava in banca per incassare l’assegno. La denuncia era sempre rapida, ma le auto erano già state immatricolate all’estero.
I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Potenza, Rosa Larocca, su richiesta del pm, Antonio Natale: gli indagati sono accusati di associazione per delinquere, truffa e falso. In totale, sono una ventina in tutta Italia le truffe commesse dalla banda (per un importo di circa 300 mila euro), quattro delle quali in Basilicata.

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