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Sgominata nel Foggiano banda dedita alla ricettazione e riciclaggio di auto e pezzi di ricambio

Dieci persone sono state arrestate dalla Polizia nei comuni di Cerignola, Orta Nova e Stornara con l’accusa di far parte di un’associazione dedita alla ricettazione e al riciclaggio di auto e pezzi di ricambio. Secondo gli inquirenti, la banda produceva un giro d’affari di oltre 100 mila euro al mese, ed una parte dei proventi dell’attività criminale sarà oggetto di sequestro preventivo a scopo di confisca. Alcuni degli arrestati sono stati portati in carcere, altri sono stati posti ai domiciliari. 
Le investigazioni, che si sono sviluppate avvalendosi di intercettazioni telefoniche ed ambientali, nonché delle tradizionali tecniche di pedinamento ed osservazione, hanno consentito di identificare i ruoli all’interno della compagine associativa; a capo dell’organizzazione un 27enne, riconosciuto dai sodali come il “capo”, ed un 38enne detto “il meccanico”. Ad un uomo di 53 anni erano demandati i compiti di addetto alla logistica ed intestatario di box e capannoni da adibirsi a depositi ed aree di smontaggio.
La consorteria si avvaleva anche di cinque cittadini stranieri, tra cui due coniugi (la donna è ai domiciliari in quanto madre di un bambino in tenera età), che gestivano l’intera filiera: dall’acquisto dei veicoli rubati dalle ‘squadre’ operanti sul territorio, per continuare con lo smontaggio e lo smembramento degli stessi, lo stoccaggio e la prezzatura delle singole parti, fino alla vendita diretta ed online dei ricambi anche sul mercato internazionale.
Nell’organizzazione, inoltre, c’era anche un 30enne detto ‘Lo Zingaro’, che aveva il compito di trasportare dei veicoli rubati o delle parti rubate (specie nella Bat) scortato dalla moglie; ad un certo ‘Alì’, 58enne era affidato il ruolo di custode, magazziniere e corriere al dettaglio dei ricambi riciclati, mentre al trentottenne, detto ‘Il Biondo’, è risultato il primo consulente e fiancheggiatore del ‘Capo’ nel suo ruolo di contabile ed intermediario con il mercato estero est europeo. Ad altri malviventi, destinatari anch’ essi di misure cautelari, sono stati contestati solo dei singoli reati.

 

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