Si arricchisce il dibattito sul futuro del Tribunale di Pisticci
Si arricchisce di ulteriori e qualificati contributi il dibattito sul futuro della sezione staccata di Pisticci del Tribunale di Matera. In ordine al comunicato del presidente del Consiglio dell’Ordine sulla recente sentenza del TAR di Basilicata, a titolo personale, interviene l’on. Avv. Nicola Cataldo per ringraziare il presidente Rocco per la sua presa di posizione tendente a risolvere la questione nel modo migliore, anche in prospettive future. E, in tale ottica, messe da parte polemiche e contrasti, il punto di partenza è la richiesta-parere del presidente del Tribunale Attimonelli sulla proroga quinquennale per la sezione distaccata e il suo trasferimento nella nuova sede di via Cantisano. Agire unitariamente in sintonia, dunque, per conseguire questo importante risultato: questo l’invito di Cataldo, ad ulteriore conferma del prestigio raggiunto dagli uffici giudiziari di Pisticci, ricorda che la Pretura e il Foro di Pisticci hanno espresso magistrati che poi hanno raggiunto posizioni apicali, dal presidente Lazazzera, al Procuratore della Repubblica Panetta; dal giudice Blotti al giudice Cassano. E quindi altri importanti magistrati che si sono formati nella Pretura di Pisticci, tra i quali Di Todaro ora alla Corte di Assise di Appello di Taranto; Malinconico, presidente della quinta sezione penale della Cassazione; Lacanna, consigliere della quinta sezione penale della Cassazione. “Anche a nome di essi -aggiunge l’avv. Cataldo- alcuni dei quali non più in vita, e di tanti altri, manteniamo una struttura, come la sezione staccata di Pisticci, che fa riconciliare con la giustizia i cittadini, che sono i primi fruitori, ed anche gli avvocati che hanno visto la figura del magistrato, non come nemico o avversario, ma come signore delle leggi, col quale lealmente confrontarsi, e tanto in spirito di reciprocità.” La sollecitazione di Cataldo è quella di lavorare sempre per il meglio, al di là e al di sopra degli interessi particolari che potrebbero spingere l’avvocato di Matera ad operare per accentrare gli affari nel capoluogo di provincia, o a Pisticci per motivi di campanile. “Tutti gli avvocati -conclude l’avv. Cataldo nella sua nota- potremmo vedere di buon occhio anche un massimo accentramento presso la sede di Potenza, perché in una sola sede potremmo esplicare le varie attività in civile, penale, amministrativo e contabile. Ma certamente non sarebbe la migliore soluzione per tutti i cittadini che sono i primi fruitori della giustizia e che hanno diritto quindi al giudice della prossimità, o giudice naturale, per una giustizia più giusta e più umana”.
Giuseppe Coniglio