Si consolida in Basilicata l’asta dei torelli di razza podolica
“Non un semplice evento, ma un appuntamento che ormai si è consolidato negli anni e richiama l’attenzione anche di altre regioni. L’asta dei torelli di razza podolica rappresenta un’occasione di confronto per il mondo allevatoriale per affrontare le nuove sfide del settore zootecnico, le opportunità dei mercati e della domanda sempre più attenta a tematiche come il benessere animale e la sostenibilità delle produzioni. Per l’asta sono stati selezionati 25 tori allevati per sei mesi presso la struttura di Laurenzana. Dobbiamo perseguire la strada del miglioramento genetico in quanto rappresenta un mezzo importante per garantire standard qualitativi delle nostre produzioni di alimenti di origine animale, garantendo così la biosalute delle persone. Investire in zootecnia significa salvaguardare un segmento della nostra economia agricola, tutelare presidi sociali delle nostre aree montane e dare certezze sulla tracciabilità dei prodotti che portiamo sulle nostre tavole”. E’ questo il commento dell’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli in occasione della tradizionale manifestazione dell’asta dei torelli di razza podolica in programma domani 28 luglio a Laurenzana presso il centro selezione torelli podolica, organizzata dall’Associazione regionale allevatori della Basilicata (Ara) con l’Associazione nazionale allevatori bovini italiani carne (Anabic).
“Un ringraziamento – continua l’assessore – va a tutto il personale dell’Ara che con costanza e impegno sta sul territorio offrendo servizi e supporto agli allevatori per raggiungere livelli qualitativi sempre più performanti. Come Regione, nonostante un bilancio risicato e con ristrettezze economiche aggravate dalla pandemia, ci stiamo impegnando per reperire le risorse necessarie per garantire il sostegno al miglioramento genetico. Gli uffici sono a lavoro per rinvenire le risorse in quanto il miglioramento genetico rappresenta un tassello importante nelle politiche agricole regionali per la zootecnia”.