Sicurezza sul lavoro, la proposta della Fiom Basilicata: “Istituire un presidio del 118 alla Sata di Melfi”
In seguito alla morte a causa di un infarto di un operaio della Proma (azienda dell’indotto Fiat) e in riferimento alla volontà di istituire un presidio del 118 annunciata nel 2010 dal governo regionale, la Fiom Basilicata dichiara che “di quell’obiettivo e di quell’accordo con le parti sociali, ‘sotto la decisiva spinta dei lavoratori’, non c’è più traccia; tutto è durato il tempo dell’ennesima campagna elettorale fatta di buone intenzioni, il tempo di smaltire la rabbia e il dolore dei lavoratori, ma nella pratica come sempre accade nel nostro paese gli interessi dei lavoratori e dei cittadini sono subalterni alle logiche tecnocratiche di burocrazie lontane dalla realtà”.
“E’ necessario ed urgente – sostiene la Fiom – istituire un tavolo con le parti sociali che faccia chiarezza sugli impegni disattesi e per definire in maniera certa, come per l’area industriale di Viggiano (centro oli), le modalità di attuazione dei presidi del 118, ricordando che nelle aree industriali i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori sono elevati anche per i pesanti ritmi e per le gravose condizioni di lavoro”.