Siglati protocolli di legalità per i progetti RFI “Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto” e la “Velocizzazione Battipaglia-Potenza”
Alla presenza del Prefetto di Potenza Michele Campanaro, sono stati sottoscritti in mattinata, nella Sala Italia del Palazzo di Governo, dal Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dai Segretari provinciali di Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL i Protocolli di legalità relativi alla
“ Realizzazione del Progetto Battipaglia–Potenza-Metaponto-Taranto ” ed alla “ Realizzazione dell’intervento di velocizzazione Battipaglia-Potenza ”.
Erano collegati da remoto i referenti dei due Progetti di RFI – Rete Ferroviaria Italiana. I due Accordi, già siglati nei giorni scorsi dai Prefetti di Salerno, Potenza, Matera e Taranto e dal Responsabile della Direzione Investimenti di RFI – Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane), si inseriscono nell’ambito delle iniziative dirette al potenziamento delle infrastrutture prioritarie del Paese e mirano a prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione della criminalità nella realizzazione dell’opera pubblica.
I documenti pattizi disegnano, infatti, in aggiunta agli standard richiesti dalla normativa, un articolato e robusto sistema di monitoraggio, vigilanza e controllo che riguarderà tutta la filiera delle imprese affidatarie dei lavori e si collocherà nella fase esecutiva dei contratti che, nella gran parte dei casi, risulta essere quella maggiormente esposta ai rischi di condizionamento della criminalità organizzata. In questa direzione, sono diversi gli strumenti previsti dai Protocolli oggi sottoscritti, tra cui:
la costituzione di una banca dati informatica
La banca dati informatica, costituita e gestita dall’ente aggiudicatore, sarà popolata da tutti i dati relativi ai soggetti che, a qualunque titolo, interverranno nella progettazione e/o realizzazione dell’opera e dalle informazioni riguardanti l’attività svolta nei cantieri settimanalmente e sarà messa a disposizione dei Gruppi Interforze Antimafia operativi nelle Prefetture firmatarie;
l’inserimento di clausole contrattuali
Specifiche clausole pattizie verranno inserite nei documenti contrattuali per la prevenzione di interferenze illecite di natura mafiosa o a scopo corruttivo ed impegneranno l’ente aggiudicatore, l’affidatario e tutte le imprese della filiera a segnalare alle Prefetture eventuali tentativi di condizionamento;
l’invio del settimanale di cantiere
Il settimanale rappresenterà lo strumento operativo con cui verrà data evidenza degli accessi di mezzi e personale nel cantiere;
la costituzione di una Cabina di regia
La Cabina di regia opererà presso la Prefettura competente, allo scopo di effettuare, mediante incontri periodici o appositamente convocati, un monitoraggio congiunto e una valutazione complessiva della situazione o di specifiche problematiche di rilievo. Tra le altre azioni volte a contrastare le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel ciclo di realizzazione dell’opera, un focus specifico viene dedicato al monitoraggio e al tracciamento della manodopera sui cantieri. In particolare, i due Protocolli prevedono l’attivazione di un Tavolo di monitoraggio, costituito presso la Prefettura di riferimento, composto dalla locale Direzione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dai rappresentanti del soggetto aggiudicatore e dalle organizzazioni sindacali degli edili maggiormente rappresentative. La principale funzione del Tavolo sarà quella di monitorare quanto accade nei cantieri con riferimento alla regolarità e alla sicurezza dei lavoratori impiegati dalle ditte coinvolte.
“La necessità di attenzionare i flussi di manodopera utilizzata sui cantieri RFI spiega la ragione della estensione dei Protocolli di legalità alle parti sociali ed alla locale Direzione dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, firmatarie odierne – ha dichiarato il Prefetto nel corso della sottoscrizione
dei due Protocolli di legalità – Completando oggi la fase di sottoscrizione, innalziamo ulteriormente il livello di efficacia della prevenzione amministrativa antimafia, prevedendo ulteriori e più ampie forme di verifica, di monitoraggio e di controllo per contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali nella realizzazione dell’opera pubblica, preservando la parte sana della economia lucana”.