Siglato l’accordo su contrattazione e rappresentanza
“Con la firma definitiva dell’accordo del 28 giugno sindacati e Confindustria ribadiscono con forza che la contrattazione è materia delle parti sociali e non del governo”. Lo ha detto stamane il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, sottolineando che “il tanto discusso articolo 8 della manovra è stato di fatto svuotato anche nelle sue parti più controverse”. Per Falotico “l’accordo sgombera il campo dalle strumentalizzazioni dei giorni scorsi e fissa regole chiare, condivise e inoppugnabili per la gestione operativa della contrattazione a livello aziendale e territoriale. Si tratta di un deciso passo in avanti verso un sistema di relazioni industriali flessibile e moderno che contribuirà in modo determinante nel traghettare il paese fuori dalla crisi”.
“L’accordo – continua Falotico – conferma la centralità della contrattazione nazionale e al contempo fissa prerogative e responsabilità e sottrae la contrattazione alla logica dannosa dei veti incrociati che hanno finora paralizzato la diffusione della contrattazione di secondo livello e ingessato la competitività delle stesse imprese. Ora abbiamo gli strumenti – aggiunge il leader della Cisl lucana – per favorire la produttività e la crescita complessiva del sistema economico e distribuire i relativi vantaggi anche ai lavoratori in termini di salario e potere di acquisto”.
“Se oggi l’Italia è un paese un po’ più moderno – conclude Falotico – lo si deve al senso di responsabilità e alla caparbietà di chi, come la Cisl, ha tenuto ferma la barra sulla contrattazione e sulla partecipazione, respingendo con risolutezza le invasioni di campo della politica e le strumentalizzazioni di quanti si ostinano a guardare il presente con le lenti deformanti del passato”.