SIN, Carella (Femca Cisl) chiede che il modello Tito venga applicato anche anche per la Valbasento
«Il decreto che trasforma l’area industriale di Tito in sito di interesse regionale, con la sola eccezione delle superfici della Daramic e della Liquichimica, è un fatto positivo perché responsabilizza i poteri locali e potrebbe determinare una più agevole e rapida definizione delle procedure per la riassegnazione dei lotti a nuove iniziative industriali. Ci aspettiamo che si proceda nella medesima direzione anche per la Valbasento svincolando e restituendo alla piena utilizzabilità quei lotti che possono essere destinati alla localizzazione di nuovi investimenti produttivi e alla creazione di nuovi posti di lavoro. Allo stesso tempo occorre procedere con speditezza per bonificare le aree inquinate e per restituire l’intera Valbasento alla piena funzionalità produttiva con l’obiettivo di creare un grande polo lucano della chimica verde, delle energie pulite e dell’economica circolare». È quanto dichiara il segretario generale della Femca Cisl Basilicata Francesco Carella.