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Sindacato e imprese a confronto a Potenza su sostenibilità ambientale e transizione green

Sindacato e imprese a confronto sulla transizione ambientale. Oggi, mercoledì 28 settembre, al Park Hotel di Potenza, dalle 9:30 alle 13:30, giornata di informazione e formazione promossa dalla Fim Cisl per approfondire i temi legati allo sviluppo sostenibile e alla transizione green. Durante i lavori saranno presentati i risultati di una ricerca condotta tra i lavori e i rappresentanti sindacali della Fim Basilicata sul livello di sensibilizzazione di imprese e lavoratori sui temi dello sviluppo sostenibile, dell’economia circolare e del risparmio energetico. I lavori saranno conclusi dal segretario nazionale della Fim Cisl Valerio D’Alò.

Interverranno: Gerardo Evangelista (segretario generale della Fim Cisl Basilicata); Vincenzo Cavallo (segretario generale della Cisl Basilicata); Vittorio Verrascina (referente regionale per la transizione green della Fim Cisl Basilicata); Antonello Gisotti (operatore nazionale della Fim Cisl nazionale su salute, sicurezza e ambiente); Luigi De Fino (direttore dello IAL Basilicata); Antonio Imbrogno (amministratore della Memory Consult); Antonio Anastasia (amministratore delegato della MV Extrusion); Eugenio Damiano (direttore operativo e responsabile HR della COM Scpa).

L’attenzione sarà focalizzata in particolare sulla transizione ambientale dell’industria automotive e sulle sue possibili ricadute sulle produzioni e sui posti di lavoro. “Informazione, ricerca e formazione – spiega il segretario generale della Fim Cisl Basilicata Gerardo Evangelista – sono fondamentali per affrontare un tema complesso come la rivoluzione grenn e per elaborare idee e proposte per trasformare l’attenzione per l’ambiente in nuove opportunità di sviluppo e vantaggio competitivo per le aziende. In questa fase di trasformazione dell’industria c’è bisogno di grande responsabilità per una transizione ambientale che non penalizzi il lavoro e i lavoratori”.

Secondo il segretario della Fim “le istituzioni devono mettere in campo azioni per lo sviluppo delle infrastrutture di pari passo con il cambiamento, come le colonnine di ricarica per le macchine elettriche, favorire l’innovazione con aiuti alle aziende, trovare soluzioni per ridurre i consumi energetici, incoraggiare a ridurre l’uso della plastica, promuovere la raccolta differenziata e puntare sull’efficientamento energetico. Sono alcune delle tante cose da fare per la sostenibilità e per rigenerare un’economia circolare. La transizione ecologica, energetica e digitale, nell’attuale situazione climatica, ambientale e geopolitica, è diventata oramai una necessità, per questo è tempo di iniziare una vera rivoluzione dei nostri comportamenti in modo green in favore di uno sviluppo sostenibile”.

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