Sindaci del petrolio al lavoro su un piano che riparta dal memorandum
Un rinnovato impegno ad affrontare in modo puntuale e congiunto tutti i temi della Val d’Agri e della Val Camastra che, per le questioni energetiche, si trovano ad affrontare problemi di primo piano a livello Europeo. E’ il risultato a cui è giunta la conferenza dei sindaci di Val d’Agri e Val Camastra convocata dal presidente della Regione Vito DE Filippo a margine della quale i sindaci dei sei Comuni che avevano rassegnato le proprie dimissioni hanno annunciato che le ritireranno. E proprio il documento dei sei sindaci sarà al centro della discussione nel corso della prossima riunione della conferenza dei sindaci, con l’obiettivo di giungere ad un documento che abbracci più complessivamente le questioni e sia più largamente condiviso.
Il tema della condivisione e del confronto è stato il leit motiv di tuto l’incontro quando le diverse posizioni di merito e di metodo emerse sulla situazione determinata dalla protesta hanno trovato una saldatura nella convinzione che solo una gestione unitaria delle questioni può garantire buone speranze di successo per le rivendicazioni dei territori ed evitare l’avanzamento di localismi e campanilismi che finirebbero per indebolire le posizioni di tutti i centri. Tutti gli amministratori presenti hanno lamentato le difficoltà di finanza pubblica nell’assicurare i servizi, dovuti alle recenti politiche di rigore, auspicando che risposte possano venire anche grazie ai proventi del petrolio, ma hanno sottolineato come sia da considerare prioritario un progetto di sviluppo rispetto alle pure fondate esigenze economiche degli enti.
Unanimemente i sindaci hanno mostrato apprezzamento per l’azione già posta in essere dalla Regione tra moratoria e memorandum confidando che le questioni portate avanti dalla Regione possano avere ricadute più evidenti, specie in tema di occupazione e salvaguardia ambientale, nelle zone interessate alle attività estrattive. A tal fine è stato ritenuto opportuno di dare corso subito dopo il periodo elettorale, per evitare interferenze e possibili fraintendimenti, ad un serrato approfondimento dei temi di interesse dei territori, sfruttando così anche l’attenzione suscitata dall’iniziativa dei sei sindaci che, nelle scorse settimane, hanno incontrato rappresentanti delle istituzioni e delle forze politiche. I rappresentanti dei 35 comuni lucani del petrolio, insieme al presidente De Filippo, hanno anche convenuto sulla necessità di elevare il grado di coesione nella convinzione che l’importante partita di sviluppo dell’area che si sta inseguendo proprio sulla scorta dei principi ispiratori del memorandum, possa essere vanificata da istanze di parte, nella convinzione che la sfida potrà essere vinta solo congiuntamente da tutti i territori dell’area.