Sisma ’80, ’81, ’82, ripartizione provvisoria dei fondi per i Comuni
La giunta regionale ha deliberato la ripartizione provvisoria di dieci milioni di euro tra quei Comuni dichiarati disastrati o gravemente danneggiati dai terremoti 1980-81-82, che hanno utilizzato le risorse loro assegnate dallo Stato e che necessitano di ulteriori finanziamenti per accelerare il completamento delle opere di ricostruzione.
La giunta regionale ha così attivato la procedura prevista dall’art. 34 della legge regionale n. 26 del 18 agosto 2014 (art. 34) che ha consentito la revoca dei fondi già stanziati dallo Stato e giacenti presso la Tesoreria regionale, assegnati e non utilizzati dai Comuni interessati per la ricostruzione.
L’importo minimo assegnato a ciascun Comune è di 100 mila euro. Questa la ripartizione: Bella (620 mila euro); Muro Lucano ( 790 mila euro); Vietri di Lucania (400 mila euro); Abriola (210 mila euro); Anzi (240 mila); Atella (100 mila euro); Banzi (300 mila euro); Barile (600 mila euro); Brindisi di montagna (130 mila euro); Calvello (420 mila euro); Castelmezzano (100 mila euro); Fardella (180 mila euro); Filiano (110 mila euro); Grumento Nova (170 mila euro); Marsiconuovo (430 mila euro); Marsicovetere (380 mila euro); Palazzo san Gervasio (100 mila euro); Picerno (600 mila euro); Rapolla (290 mila euro), Rionero (300 mila euro), San Fele (360 mila euro), San Severino (160 mila euro), Santangelo Le Fratte (300 mila euro), Sasso di Castalda (180 mila euro), Satriano di Lucania (340 mila euro), Savoia di Lucania (370 mila euro), Teana (270 mila euro), Tito (290 mila euro), Trecchina (100 mila euro), Venosa (200 mila euro), Aliano (260 mila euro), Grassano (220 mila euro), Grottole (300 mila euro), (Salandra 180 mila euro).
La delibera di ripartizione sarà trasmessa dalla Giunta alla Commissione consiliare competente per l’acquisizione del prescritto parere.